Canicattì? Sono sempre ricchi, nel bene e nel male!

NEL PAESE DELL’UVA ITALIA RAPINA IN UN SUPERMARKET. SI PORTANO VIA I SOLDI, MA NON I BENI ALIMENTARI. LA FAME E’ ALTROVE. PER ESEMPIO, A PALERMO…

Canicattì, grosso centro della provincia di Agrigento, da sempre noto per la sua agricoltura – come non parlare dell’uva Italia quando si cita Canicattì? – si conferma paese ricco, nella buona e nella cattiva sorte. 

Come arriviamo a questa considerazione in tempi di crisi? Semplice: dalla cronaca di una rapina andata in scena tra domenica e lunedì. Il furto è stato compiuto in un supermercato.

I ladri sono entrati, come scrive Grandangolo, quotidiano on line diretto da Franco Castaldo, con l’ausilio di un flex, e si sono diretti verso la cassaforte. Che è stata ‘regolarmente’ aperta e svuotata. I ladri si sono portati via circa 10 mila euro.

A giudicare da quello che ci risulta, non avrebbero toccato i generi alimentari dei banconi. A Palermo non sarebbe finita così. Forse, a Palermo, oltre ai soldi, si sarebbero portati via anche i generi alimentari.

Nella città delle mense dei poveri piene, dove in qualunque bar o ristorante ti siedi – soprattutto e all’aperto – non si contano meno di quatto o cinque poveri che ti chiedono qualcosa o cercano di venderti qualcosa, un supermercato aperto sarebbe stato svaligiato in meno di un’ora.

Non è bello scrivere queste cose, ma ormai, nei supermercati di Palermo, quando si acquistano le confezioni di uova, si guarda nella parte centrale, per verificare se ci sono tutte…