GESTISCE TERRENI CONFISCATI ALLA MAFIA ED E’ GIA’ STATA OGGETTO DI EPISODI SIMILI
Questa volta hanno danneggiato una mietitrice assegnata, dall’amministratore giudiziario, alla cooperativa ‘Lavoro e non solo’. Il fatto e’ accaduto mercoledi’ notte a Canicattì, grosso centro agricolo in provincia di Agrigento, su uno dei terreni confiscati alla mafia e gestiti dalla cooperativa. Ieri la denuncia presentata dal presidente della cooperativa Calogero Parisi.
“Non e’ la prima volta – dichiara Parisi – che accadono episodi di questo genere. Indubbiamente non si tratta del gesto di un balordo. Infatti, chi ha rubato il pezzo, danneggiando il mezzo, sapeva esattamente come agire e cosa prendere. Inoltre, era sicuro che sul terreno, in quel momento, non ci fosse nessuno”. Il danno accertato ammonta a 12 mila euro.
Il presidente dell’Arci Sicilia, Salvo Lipari, esprime “preoccupazione per questi eventi che provano ad intimidire le iniziative di chi si occupa di beni confiscati alla mafia. L’Arci Sicilia esprime solidarieta’ e vicinanza alla cooperativa, sicura che nessun atto intimidatorio potra’ fermare il percorso di legalita’ e di liberazione delle terre di Sicilia dalla mafia”.
FOTO TRATTA DA CANICATTIWEB
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