Fermati due ladri d’auto la scorsa notte a Canicattì. A notare strani movimenti lungo via Livatino è stato un brigadiere di ritorno a casa, dopo avere svolto il proprio turno di lavoro. Il militare si è avvicinato ai conducenti di due mezzi: uno di grossa cilindrata spingeva da dietro una Lancia Y. A quel punto i due guidatori hanno entrambi accelerato e ne è nato un inseguimento.
Sul posto è arrivata anche una volante della polizia, chiamata dopo la richiesta di intervento lanciata dal brigadiere. Uno dei due ladri è stato fermato mentre era ancora in auto, il secondo invece è stato bloccato tra i tetti delle abitazioni di via Monti, dove si era rifugiato.
Portati entrambi in caserma, sono risultati pregiudicati. I carabinieri hanno disposto gli arresti domiciliari per uno dei due, mentre l’altro è stato denunciato per concorso in furto aggravato e resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Dopo l’udienza di convalida, il giudice ha confermato i domiciliari per F.C, rafforzando la misura cautelare con il divieto di dimora a Canicattì.
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