Calcio, Palermo-Avellino, il pronostico

ASPETTANDO LA PARTITA DI VENERDI’ SERA ALLO STADIO ‘RENZO BARBERA’

di Giuseppe Angelini

Partita davvero interessante quella che venerdì sera alle 20.30 il Palermo giocherà tra le mura amiche contro l’Avellino. Facendo i debiti scongiuri, l’Avellino nella storia del calcio non ha mai battuto il Palermo alla Favorita nelle tredici partite sinora disputate, solo tre pareggi e ben dieci sconfitte. Ha subito venti reti e realizzate solo tre; memorabile quella di Stroppa che appena superò la metà campo, da oltre 40 metri, calciò talmente forte che il pallone s’infilò all’incrocio dei pali superando il portiere Berti posizionato fuori area (campionato 2003-2004).

Probabile, rispetto alla partita vinta contro il Varese, un Palermo più “spinto” sulle fasce con Lazaar e Stevanovic ai quali, certo, non manca iniziativa e rapidità rispetto a Daprelà e Pisano. A centrocampo, scontato il turno di squalifica, rientrerà capitan Barreto.

In attacco Belotti, Vazquez, Lafferty e Dybala si contenderanno il posto da titolare, ma ci sarà spazio per tutti a partita in corso. Vazquez sembra il più “quotato” per essere subito in campo. Munoz, Terzi e Andelkovic dovrebbero comporre il terzetto difensivo e Maresca e Bolzoni essere gli altri uomini del centrocampo. E’ una partita dove, in verità, il Palermo con una sua vittoria potrebbe ipotecare la massima serie perché mancherebbero nove giornate al termine del campionato e una distanza di tredici punti dal terzo posto (sempre che le inseguitrici siano anch’esse vincenti) darebbe un ampio margine di sicurezza.

Sarebbe, inoltre, una bella iniezione di fiducia in un ambiente (quello del popolo rosanero) un po’ freddino a dispetto del primato in classifica. Tutto sommato, sinora, il Palermo ha dimostrato di essersi calato bene nel campionato cadetto ma i tifosi lamentano che si vince ma s’inizia a “convincere” da qualche giornata: nel girone di andata sono state di misura le vittorie e anche un po’ sofferte.

L’Avellino, invece, ha fatto, da poco, pace con la propria tifoseria, soprattutto la curva sud, che non aveva gradito che al triplice fischio dell’arbitro, che sanciva la vittoria per una rete a zero sul Cittadella, la squadra sia corsa dritta verso gli spogliatoi anziché salutare gli ultras sotto la curva. C’è voluto un comunicato della società che ha precisato l’inconveniente per un clima un po’ surriscaldato a fine partita, scuse accettate e “torpedone” di tifosi irpini che seguirà la squadra al ‘Renzo Barbera’.

 

Redazione

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