Sono 404 tagliandi validi per l’accesso al settore ospiti, più 159 posti in tribuna centrale riservati: sono stati bruciati in pochi minuti i biglietti messi a disposizione dal Trapani per i supporter rossazzurri che, stasera, si divideranno tra due diversi settori dello stadio Provinciale. Una presenza massiccia e importante che darà certamente una scossa in più al Catania, chiamato oggi a una vera e propria impresa. Quest’ultimo termine non è certo una esagerazione, se si considerano alcuni dati numerici. I granata in casa hanno un trend incredibile, con 16 vittorie, un pareggio e un solo ko nel corso della stagione: 38 le reti fatte, 12 quelle subite. Dall’altra parte, gli etnei hanno proprio nelle gare fuori casa il loro tallone d’Achille: solo cinque successi in 18 incontri, con tre pareggi e tre sconfitte nelle ultime sette gare lontano dal Massimino.
Oltre a questo, poi, va aggiunto un elemento incontrovertibile. Nel match d’andata di mercoledì scorso il Trapani ha giocato meglio, dominando la squadra di Andrea Sottil fino al 70′, momento della fantastica rete di Lodi da metà campo. Lì l’inerzia è ovviamente cambiata, ma i rossazzurri hanno opposto una reazione fatta di nervi e giocate dei solisti. Il gioco trapanese, invece, è tutt’altra cosa: grande fraseggio sempre palla a terra, tranquillità in fase d’impostazione, una sorta di flipper impazzito di difficile comprensione per capitan Biagianti e compagni. Se lo stesso canovaccio si ripetesse stasera, ci sarebbero ben poche chance per il Catania.
Il calcio, però, è tutto tranne che una scienza esatta. Le partite senza appello possono sempre riservare sorprese. La tenuta mentale sarà importante e il Trapani, da questo punto di vista, ha mostrato di avere qualche crepa. Sul 2-0, con la partita in pugno, è bastato un episodio negativo a far crollare la splendida struttura di gioco dell’allenatore Vincenzo Italiano. L’approccio sarà dunque importante per il Catania, in modo tale da evitare il terribile inizio del match d’andata: Sottil ragiona sulla formazione che, rispetto a mercoledì, dovrebbe presentare due cambi. Joel Baraye è in vantaggio su Giovanni Marchese per il ruolo di terzino sinistro, Ciccio Lodi verrà messo al centro dello scacchiere con Marco Biagianti e Giuseppe Rizzo ad agire ai suoi lati. Vincenzo Sarno sarà come sempre libero di svariare: probabile vederlo nella sua versione di esterno d’attacco a destra, con Matteo Di Piazza punta centrale e Alessandro Marotta ala sinistra.
Rientro importante in panchina: bomber Davis Curiale è di nuovo disponibile dopo aver scontato il turno di squalifica, rappresentando una importantissima opzione a partita in corso. Il Trapani, dall’altra parte, potrebbe presentarsi con gli stessi undici che hanno incantato al Massimino per poco più di un’ora di gioco: sono loro i favoriti, numeri alla mano. Il ruolo di candidati al passaggio del turno però, da un punto di vista psicologico, potrebbe anche essere scomodo da gestire. L’unica cosa che realmente conta, alla fine, è che tutti rispondano all’appello della società granata, diffuso in un comunicato. «La dirigenza, il personale e i collaboratori del Trapani Calcio esprimono stima alla tifoseria del Calcio Catania, chiedendo un contributo di collaborazione alle due tifoserie nel rispetto del calcio». Che sia un’altra splendida festa di sport.
Probabili formazioni:
Trapani (4-3-3): Dini; Costa Ferreira, Scognamillo, Taugordeau, Ramos; Aloi, Toscano, Corapi; Ferretti, Nzola, Tulli. Allenatore: Italiano
Catania (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye; Biagianti, Lodi (Bucolo), Rizzo; Sarno, Di Piazza, Manneh. Allenatore: Sottil
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