Calcio Catania, presentati i nuovi dirigenti Lo Monaco sceglie Argurio, Marino, Failla

Christian Argurio, direttore sportivo. Mario Marino, coordinatore dell’area tecnica. Alessandro Failla, responsabile del settore giovanile. I nuovi dirigenti del Calcio Catania sono stati ufficializzati e presentati alla stampa dal direttore generale e amministratore delegato del club Pietro Lo Monaco, che ha annunciato anche il ritorno a Catania di Marco Biagianti, centrocampista che ha vestito già il rossazzurro.

Argurio e Marino svolgeranno le mansioni che lo scorso anno Antonino Pulvirenti aveva affidato a Marcello Pitino e Fabrizio Ferrigno; entrambi congedati. Quest’ultimo aveva trascorso insieme a Lo Monaco – ai tempi presidente – l’esperienza al Messina, ma i due non si erano lasciati mantenendo buoni rapporti. Marino è invece da tempo uomo di fiducia del dirigente campano, che l’aveva già voluto con sé al Catania nel 2004: «Anzitutto bisogna ritrovare solidità e riportare la società a certi livelli». Lo spiega alla stampa il nuovo dirigente, che avrà il compito di curare i rapporti tra la squadra e la dirigenza.

A occuparsi del calciomercato, come braccio destro di Lo Monaco, sarà Argurio. Sua la carica di direttore sportivo, già ricoperta in Lega Pro con Akragas e Messina. Si tratta della terza esperienza in rossazzurro. Era stato chiamato a coordinare gli osservatori da Sergio Gasparin, il direttore generale che sostituì Lo Monaco a seguito delle dimissioni presentate quattro anni fa a Pulvirenti. Poi tornò sotto la gestione Cosentino, due anni dopo, con lo stesso ruolo. Ancora più lungo il rapporto che lo lega a Lo Monaco: «Tra noi l’affiatamento c’è sempre stato – spiega ai cronisti – Abbiamo lavorato insieme nel Messina, nell’Udinese e adesso ci ritroviamo nel Catania».

Si tratta di un ritorno anche per Alessandro Failla, chiamato a organizzare il settore giovanile rossazzurro. Era andato via da Catania insieme a Lo Monaco, seguendolo nelle successive esperienze al Genoa e poi al Messina. «Sento di essere tornato a casa, e ne sono onorato – dice durante la conferenza di presentazione – Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato affidato da Lo Monaco». Il terreno su cui opererà, intanto, ha già dato buoni frutti. La formazione Berretti è riuscita a qualificarsi tra le migliori quattro a livello nazionale, mancando la finale scudetto dopo avere giocato e perso – a Roma – l’incontro coi parigrado dell’Arezzo.

Marco Di Mauro

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