Un colpo a sorpresa che ha spiazzato tutti gli esperti di mercato. Nel momento in cui si pensava che l’obiettivo potesse essere l’attaccante dell’Ascoli Leonardo Perez, puntando in alternativa su un recupero psico-fisico di giocatori già in rosa come Demiro Pozzebon, il Catania piazza l’acquisto che di fatto chiude il calciomercato etneo. Con l’arrivo di Francesco Ripa, attaccante classe 1985 ex Sorrento e Arzanese, il direttore generale Pietro Lo Monaco regala a mister Cristiano Lucarelli quell’attaccante prolifico che sembrava mancare ad una rosa di per sé abbastanza equilibrata e completa negli altri reparti.
Il 31enne attaccante di Battipaglia è reduce da una stagione più che buona alla Juve Stabia, dove ha totalizzato 15 reti in 27 presenze. Una carriera, quella di Ripa, trascorsa interamente tra Serie C1 e C2 e spesso caratterizzata da campionati conclusi in doppia cifra. Sono state 24 le reti messe a segno a Sorrento nel 2007, quindi 19 nel 2014 con la maglia dell’Arzanese, fino alle ultime brillanti stagioni giocati con la casacca delle Vespe campane.
In realtà la pista Ripa sembrava non avesse avuto sbocco. Il Catania, infatti, dopo aver definito l’accordo col giocatore – svincolato – aveva visto sfumare la trattativa per problemi di natura personale. Tanto che il dg Pietro Lo Monaco non si era espresso con leggerezza sull’argomento: «Ripa ha cambiato le carte in tavola – aveva dichiarato il Direttore al quotidiano Itasportpress – l’affare è saltato. Chi veste la nostra maglia deve esserne orgoglioso, ne prenderemo un altro». In silenzio, però, Lo Monaco e il direttore sportivo Christian Argurio sono riusciti a riannodare il filo dell’affare, aspettando con pazienza che il calciatore risolvesse i problemi personali: non appena la situazione si è ricomposta, la dirigenza rossazzurra ha potuto piazzare il sospirato colpo in attacco.
Il 3-5-2 di Lucarelli, adesso, prende definitivamente forma: la coppia d’attacco titolare dovrebbe essere quella composta dallo stesso Ripa e dall’altro neo acquisto Davis Curiale. Un duo offensivo ben assortito, formato da un classico numero nove e da un giocatore, Curiale, in grado di muoversi bene tra i reparti e di fare indifferentemente da prima e da seconda punta. La priorità, in casa Catania, sarà ora quella di sfoltire il reparto: le alternative abbondano, considerando la presenza di Valerio Anastasi, del duttile Andrea Di Grazia e del trequartista Andrea Russotto che, fra l’altro, ha da poco rinnovato il suo contratto col Catania. Fuori dai giochi sembrano essere Caetano Calil e Demiro Pozzebon: due giocatori arrivati in rossazzurro col pedigree da bomber ma che hanno deluso le attese.
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