Niente da fare. Ancora una volta il Catania non riuscirà a saldare in tempo gli stipendi dei suoi tesserati, com’era già avvenuto per la mensilità di giugno. Il pagamento di quelle di luglio, agosto e settembre sarebbe dovuto arrivare entro la giornata odierna, ma la proprietà del club etneo è riuscita a raccogliere ben poco dei 500mila euro necessari, considerando anche le altre scadenze inderogabili da saldare oggi. A pesare come un macigno l’assenza di ben 250mila euro che gli imprenditori interessati all’affitto di Torre del Grifo avevano assicurato che avrebbero versato nella mattinata di oggi, come impegno per l’intesa che prevede la tanto discussa cessione della gestione del centro sportivo rossazzurro.
Da parte loro è però arrivata a Sigi la richiesta di pazientare ancora qualche giorno, perché gli imprenditori in questione non si sentirebbero ancora pronti dal punto di vista economico a chiudere l’operazione e dovrebbero tornare a farsi vivi in settimana. Sono stati raccolti quindi poco meno di 100mila euro dai soci della Spa che detiene la proprietà del Calcio Catania e chi sperava che dopo le sue ultime dichiarazioni il maggiore azionista, Gaetano Nicolosi, avrebbe coperto l’intera somma è rimasto deluso.
Questo significa che per la squadra guidata da mister Francesco Baldini arriverà una nuova pesante penalizzazione in classifica, da aggiungere ai due punti che verranno presto comminati al Catania per il ritardo nel pagamento degli stipendi di giugno. Non sarà esclusione automatica dal campionato di serie C perchè, malgrado si tratti di inadempienze consecutive, i ritardi sui termini federali fanno riferimento a due stagioni sportive diverse. L’episodio odierno costringe però i rossazzurri a pensare ragionevolmente solo alla salvezza della categoria anche sul campo, nonostante gli ultimi risultati di Moro e compagni abbiano restituito ottimismo ai tifosi.
I soci di Sigi continuano invece ad attendere offerte concrete da chi è interessato a rilevare la proprietà. Una manifestazione d’interesse per l’acquisto del club è giunta proprio oggi, ma anche in Sigi c’è il grande timore che si possa trattare dell’ennesima proposta incapace di garantire un futuro migliore alla società rossazzurra.
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