Caffè amaro/ Perché il Pd è così ‘popolare’…

Pier Luigi Bersani contestato a Portella delle Ginestre. Piero Fassino fischiato a Torino. Come mai il Pd è diventato così popolare? Non sappiamo quali potrebbero essere i rimedi da adottare in Piemonte, se non altro perché in Sicilia, si sa, non abbiamo molta dimestichezza con i ‘Savoiardi’. Sappiamo, invece, cosa dovrebbe fare questo partito per riceve applausi a non finire dalle nostre parti. Ecco alcuni consigli.

A Palermo Bersani dovrebbe presentarsi davanti al pubblico con Antonello Cracolici, Giuseppe Lumia e il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Con i ‘successi’ ottenuti dal governo regionale sul fronte dell’occupazione (del potere, ovviamente) siamo sicuri che la gente apprezzerebbe e applaudirebbe.

Per accrescere la notorietà e raccogliere nuovi ‘consensi’ ai quattro dovrebbe unirsi l’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo. Insieme, i cinque. dovrebbero girare tra gli ospedali pubblici – soprattutto tra i Pronto soccorso – lì verrebbero accolti a braccia aperte dai tanti siciliani che sono particolarmente felici di avere, finalmente, una sanità pubblica che funziona (tra l’altro, Bersani avrebbe modo, in questo giro, di conoscere un sacco di candidati nei consigli comunali di mezza Sicilia…).

Poi l’allegra brigata dovrebbe fare una puntata presso l’Ance, l’Associazione dei costruttori, altra categoria che, da mesi, magnifica le gesta del governo regionale. Scoprirà che, da quando il Pd governa la Sicilia, il numero di appalti è cresciuto vertiginosamente e i costruttori sono ‘felici’…

Bersani, sempre con Cracolici, Lumia e Lombardo, dovrebbe organizzare un convegno sulla bontà delle elezioni primarie del centrosinistra di Palermo. Dove, il 4 marzo scorso, è stato sperimentata con successo una nuova tecnica di controllo ‘elettronico’ delle tessere elettorali, ovvero una splendida sinergia tra uffici del Comune, ‘signore delle tessere, elettori, elettrici e gazebo. Questa potrebbe essere l’occasione per invitare Rita Borsellino a prendere un caffè per parlare di ‘legalità’ elettorale.

Interessante potrebbe risultare una tappa catanese. Dove il segretario dovrebbe arrivare su una macchina sportiva per approfondire i temi del voto di scambio e del voto di scambio aggravato. Questo gli consentirebbe di entrare nel ‘cuore’ elettorale della Sicilia che vota e che produce (consenso elettorale).

Non dovrebbe mancare un giro per le aziende agricole dell’Isola, dove gli agricoltori, messi da parte i prodotti ingrassanti, ormai da almeno due anni, grazie all’oculata gestione del settore pa parte dell’attuale governo regionale, ‘leccano la sarda’ (realizzando una sinergia tra pesca e agricoltura).

Infine, per assaporare il gusto dell’applauso veramente sentito, Cracolici e Lumia, per fare definitivamente felice Bersani, dovrebbero organizzare un convegno invitando, però, solo i consulenti che sono stati nominati – ovviamente su loro segnalazione o su segnalazione degli uomini del Pd  – negli uffici della Regione negli ultimi tre anni. Tranquillo, segretario Bersani: la sala sarebbe piena…