Caccia, anche il Cga dà ragione agli ambientalisti «Capire perché Regione tralasciò parere dell’Ispra»

Dopo il Tar, a bocciare il calendario venatorio approvato dalla Regione è anche il Consiglio di giustizia amministrativa. Il Cga con una ordinanza dà ragione a Legambiente, Lipu e Wwf, le associazioni ambientaliste che si erano opposte all’apertura della caccia anticipata e alle regole disposte dagli uffici del dipartimento dell’Agricoltura che non avevano tenuto conto dei rilievi fatti dall’Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. 

A sostenere l’istanza delle associazioni sono stati gli avvocati Nicola Giudice e Antonella Bonanno. Il Tar a settembre aveva sospeso il calendario, portando l’assessore regionale Edy Bandiera a prendere atto della decisione. «Le questioni in contestazione, correlate ad accertamenti e valutazioni specialistiche, richiedono un approfondimento sul piano istruttorio, al fine di delibare il grado di attendibilità delle scelte compiute dalla Regione in difformità rispetto al parere dell’Ispra – si legge in una nota delle associazioni in cui vengono riprese le parole dei giudici -. Occorre disporre una consulenza tecnica d’ufficio finalizzata ad acquisire, in primo luogo, un quadro di sintesi, chiaramente intellegibile, in ordine sia agli standard di tutela prescritti dalle direttive europee e dalle linee guida della commissione europea che ai principali approdi della letteratura scientifica richiamata dalla Regione».

Adesso toccherà a un esperto – nominato dallo stesso Cga – fare una valutazione dei motivi che hanno spinto la Regione a non tenere conto del parere Ispra. Parere non vincolante, ma che poteva essere disatteso soltanto a fronte di analisi ulteriormente approfondite e aggiornate. Scenario quest’ultimo che per le associazioni non sarebbe verosimile. La prossima udienza è fissata per il 12 dicembre. Fino ad allora l’assessorato sarà tenuto a fare rispettare il divieto di caccia al coniglio in tutta l’Isola, a chiudere anticipatamente al 20 gennaio la caccia a cesena, tordo bottaccio e tordo sassello, anticipare al 10 gennaio quella alla beccaccia e, soprattutto, non potranno protrarre le attività fino a fine gennaio così come in un primo tempo deciso.

Simone Olivelli

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