NEW YORK – Uma Thurman è stata avvistata al 71 di Irving Place. Era con un ex-boyfriend e, non per fare i maligni, avevano tutta l’aria di aver trascorso una notte insieme. Justin Timberlake e Cameron Diaz sono stati avvistati a 1800 Broadway, innamorati come sempre, mentre l’icona di Woodstock, Richie Havens, era in un ristorante di New York dove pare sia di casa. Il Guardian, sempre attento ai fenomeni di costume, segnala oggi un sito di gossip che va oltre rispetto ai suoi colleghi, utilizzando tutte le armi della tecnologia per stare alle calcagna dei famosi senza tregua. Si chiama Gawker.com e to gawk in inglese significa fissare insistentemente qualcuno con sguardo inebetito.
LE MAPPE – In sostanza il blog partecipativo offre l’opportunità a chiunque di seguire le icone dello spettacolo passo passo, grazie al solerte contributo di una pletora di impiccioni che si premurano addirittura di segnalare attraverso le mappe di Google (http://gawker.com/stalker/) le esatte coordinate della gente famosa. Il valore aggiunto delle mappe fa esplodere il dibattito che si trascina dietro il tema tanto inflazionato quanto calpestato della privacy.
IL SITO – Gawker offre anche una ricca carrellata di servizi gossip-oriented, dalla rassegna stampa a tema, alla galleria fotografica dei party per finire con una ricca analisi di riflessioni, notizie, analisi attinenti alle droghe, da sempre argomento confinante con l’entertainment.
GIORNALISMO, PETTEGOLEZZO E BLOG – Il pettegolezzo, riabilitato da tempo, raggiunge con Gawker un elevato grado di “professionalità” e si prende sul serio. La verità è che il giornalismo di gossip ormai dà indicazioni ai giornali “normali” sui gusti delle persone e persino sul loro orientamento politico: è un fenomeno epidemico poiché la gente vive sempre di più attraverso la vita delle celebrità. Grazie ai telefonini onnipresenti che fotografano tutto, grazie ai diari online e al giornalismo dal basso, grazie alle tecnologie e alla rete, nessun divo potrà mai più quietare.
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