Partiranno domani mattina i lavori per il potenziamento della stazione di rifornimento di metano per gli autobus nel deposito di via Roccazzo, al termine dei quali l’impianto potrà rifornire ogni ora otto mezzi a metano, «con vantaggi per l’ambiente, risparmio economico e risvolti anche in termini di produttività aziendale», si legge in una nota congiunta di Amat e Amg. Le due ex municipalizzate, insieme ald Amg Energia, hanno agito in sinergia per la predisposizione del progetto. La gara per l’esecuzione dei lavori, dell’importo di 845.000 euro, se l’è aggiudicata la Imip di Carini, che domani aprirà il cantiere e avvierà il potenziamento dell’impianto che sarà realizzato entro sei mesi.
L’intervento rientra nell’ambito del Programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico, finalizzato ad interventi per la mobilità sostenibile e la riduzione dell’inquinamento atmosferico in città. Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato il 70 per cento dei lavori, il restante 30 per cento è a carico di Amg Energia.
«Si avvia un intervento importante», sottolinea il presidente di Amg Energia Spa, Giampaolo Galante. «Cofinanziando in parte l’opera, la nostra società investe nella sostenibilità, strategia che deve caratterizzare non solo il futuro ma innanzitutto il presente della città, volta al miglioramento della qualità dell’aria e dell’uso razionale dell’energia, impegni che da sempre contraddistinguono l’operato di Amg».
I lavori prevedono la dismissione del vecchio impianto e la realizzazione di una nuova infrastruttura in grado di comprimere fino a 1480 metri cubi ogni ora di metano per autotrazione, con la possibilità di rifornire quattro autobus contemporaneamente mediante due distributori a doppia erogazione ad alta portata, per un totale di otto autobus ogni ora. Per fare il pieno di energia pulita ogni mezzo impiegherà circa quindici minuti.
«Il nuovo impianto comporterà un notevole taglio dei costi perché eviterà il ricorso al rifornimento esterno, finora necessario, e permetterà il recupero di risorse umane», dice Antonio Gristina, presidente dell’Amat. «L’impianto di nuova tecnologia consentirà infatti di eseguire con piena soddisfazione il rifornimento a chilometro zero dell’intera flotta di autobus a metano. Una scommessa vinta da questa amministrazione e dalle sue partecipate».
Secondo i dati diffusi da Amat, il metano prevede un abbattimento dei costi di circa il 60 per cento rispetto alla benzina e il 20 per cento in meno di emissioni di anidride carbonica. Inoltre non immette in atmosfera particolato, black carbon, piombo e idrocarburi policiclici aromatici e ha concentrazioni di ossidi di azoto inferiori del 72 per cento rispetto a una vettura a benzina e del 95 per cento rispetto ad un mezzo a gasolio.
«Ancora una volta», afferma il sindaco Leoluca Orlando, «si conferma l’importanza e l’efficacia della sinergia fra le aziende partecipate e fra queste e l’amministrazione comunale. Con questo intervento l’Amat raggiunge un importante risultato in termini di riduzione dei costi e di operatività e, soprattutto, getta le basi per un possibile ampliamento della flotta a metano, con ulteriori risparmi e miglioramento del servizio».
(foto: mobilitapalermo.it)
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