Buccheri: condannati padre e figlio allevatori piromani Nei loro dialoghi, piano per enorme rogo a Ferragosto

Sono stati condannati i due, padre e figlio, entrambi allevatori e ritenuti gli autori degli incendi che erano stati appiccati lo scorso luglio a Buccheri (nel Siracusano). Il giudice per l’udienza preliminare, in conclusione del processo con rito abbreviato, ha condannato il 61enne Salvatore Coriglione a quattro anni di carcere e il figlio 27enne Franco a tre anni e sei mesi di reclusione. Inoltre, entrambi sono stati condannati anche all’interdizione dei pubblici per cinque anni. 

In particolare, il 61enne rispondeva di due incendi e anche di detenzione di armi (fucili e 200 cartucce di vario calibro in perfetto stato di conservazione nascosti tra i massi in un terreno che erano risultati rubati nel Catanese); mentre il figlio è stato condannato per un solo rogo. Gli avvocati della difesa – Francesco Villardita per il padre e Domenico Acciarito per il figlio – hanno evidenziato che si trattava di terreni di proprietà della famiglia e hanno annunciato che sono in attesa delle motivazioni della sentenza prima di rispondere appello. Padre e figlio erano stati arrestati il 14 agosto del 2021. Durante le indagini, i carabinieri avevano notato la loro auto in luoghi e orari ritenuti sospetti in relazione al propagarsi delle fiamme. Avviati i servizi di osservazione, controllo e pedinamento, era emerso «uno spaccato inquietante» sul coinvolgimento dei due negli incendi dolosi che hanno devastato alcune aree boschive, estese zone di macchia mediterranea, frutteti, uliveti e anche aree protette.

Dalle conversazioni intercettate tra i due era stato possibile ricostruire anche il loro modus operandi: per scegliere il momento e il luogo in cui appiccare le fiamme, avrebbero tenuto conto anche delle temperature e delle condizioni del vento con la dichiarata intenzione di «allargare le zone di pascolo degli animali per risparmiare sul foraggio». Dai loro dialoghi, inoltre, è emerso pure il piano di appiccare un unico grande incendio per il giorno di Ferragosto per «pulire il terreno dall’erba secca e dai rovi». Nell’auto, i carabinieri avevano trovato una tanica piena di gasolio.

Marta Silvestre

Recent Posts

C’è un video dell’ultimo colpo della banda del bancomat. Il malvivente: «Ce ne andiamo signora»

È stata una nottata movimentata quella vissuta da alcuni cittadini di Scordia, in provincia di…

1 ora ago

Catania, ruba uno scooter caricandolo in auto, identificato e denunciato

Approfitta del buio della notte per rubare un motociclo caricandolo in macchina, ma viene individuato…

4 ore ago

Torna la banda dei bancomat, colpi a Scordia e Mirabella Imbaccari. Indagini dei carabinieri

Alle 5.30 di mattina una banda di malviventi, a Scordia in provincia di Catania, è…

4 ore ago

A Ognina notte di Halloween in una discoteca abusiva. Clienti hanno sborsato fino a 600 euro per un tavolo

Una discoteca abusiva, con centinaia di persone all'interno e in assenza delle condizioni di sicurezza,…

6 ore ago

Tenta il furto di un borsellino in pizzeria ma carabiniere libero dal servizio lo blocca

A Palermo un carabiniere in convalescenza, per motivi di servizio, ha sventato il furto di un borsellino…

6 ore ago

Furto con scasso in un pub a Palermo. «Secondo episodio di questo tipo da quando abbiamo aperto»

Secondo furto con scasso in un pub a Palermo in via Spagna. I ladri hanno spaccato al…

6 ore ago