Nemmeno il tempo di tornare in aula e ripiomba l’allarme Covid-19 nelle scuole. A Bronte, come accertato da MeridioNews, cinque classi del primo circolo Nicola Spedalieri, da oggi non faranno rientro nel plesso. Per loro, la dirigente scolastica Grazia Emmanuele ha infatti disposto, con una circolare, l’attivazione della didattica a distanza. Dietro questa scelta c’è una doppia motivazione. Per una classe il ricorso alla dad è stato imposto dalla positività al test di un alunno. Nelle altre quattro classi è stata invece determinante il caso di un’insegnante, risultata infetta – ma asintomatica – dopo avere eseguito un test rapido. I ragazzi resteranno a casa «sino all’esito del tampone molecolare della docente», si legge nella nota pubblicata in albo pretorio.
Il rientro in classe per tutti gli alunni delle scuole fino alla prima media è avvenuto il 18 gennaio scorso. Alcune settimane prima, il sindaco Pino Firrarello aveva scelto di sospendere le lezioni per completare lo screening in modalità drive-in cominciato il 2 gennaio. Secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dal primo cittadino, sono 124 gli attuali positivi al virus di cui tre ospedalizzati. Durante la seconda fase della pandemia a Bronte sono stati registrati 995 casi con 42 persone decedute. Il 14 novembre 2020 Bronte era stata anche dichiarata zona rossa su disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci dopo la richiesta dell’Azienda sanitaria provinciale.
La situazione era precipitata dopo l’emergere di un focolaio all’interno di una casa di riposo e la presenza di numerosi contagi tra il personale dell’ospedale Castiglione-Prestianni e altri proprio all’interno delle scuole. A contrarre e sconfiggere il virus è stato anche lo stesso sindaco.
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