Bottiglia incendiaria contro saracinesca Fusorario Il titolare: «Hanno cercato di farmi stare buono»

Una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro la saracinesca del pub Fusorario di piazza Olivella. Il titolare Francesco Capizzi ha presentato denuncia ai carabinieri che ora indagano sulla vicenda. Capizzi nei mesi scorsi ha presentatoun esposto alla Procura e diverse denunce perchè nella zona venissero rispettate le regole sull’utilizzo di gazebo e contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico. «Nella notte tra il 27 e il 28 gennaio all’Olivella ci sono stati dei controlli da parte dei vigili in tutta piazza Olivella, sono iniziati intorno alle 22 e sono finiti intorno all’una di notte – ripercorre Capizzi – Il mio locale è stato forse tra gli ultimi ad essere sottoposto agli accertamenti». La serata poi, racconta ancora, si è svolta normalmente. «Alle 5.20 ho chiuso il pub e sono andato a casa. Di solito con le telecamere controllo la situazione – sottolinea –  avevo visto un po’ il vetro della telecamera oscurato però pensavo a qualche lancio di uova, qualcosa di più semplice. Poi invece mi ha chiamato mio padre che mi ha detto di scendere subito perchè c’era la saracinesca annerita». 

Quando il titolare è arrivato al locale per verificare la situazione ha trovato macchie di bruciatura anche sulla porta interna. «Ho mostrato le immagini delle telecamere di sorveglianza ai carabinieri e abbiamo visto il lancio di una bottiglia incendiaria sulla saracinesca e poi le fiamme». In questo momento il girato è nelle mani dei militari che stanno indagando sull’episodio. I danni al locale non sono ingenti ma si è trattato di un caso: «Il vetro si è lineato, le fasce della saracinesca si devono ridipingere, non si tratta di un danno grosso, intorno a 400 euro. Per fortuna abbiamo scelto di mettere il vetro antiscasso: ci ha salvato perchè se le fiamme fossero riuscite a a penetrare all’interno, con tutti gli arredi in legno, i danni sarebbero stati maggiori». 

Anche se le indagini sono ancora in corso il titolare del pub ha pochi dubbi sulla natura del gesto: «Naturalmente è un modo per farmi stare buono, di fermarmi. C’è la Procura che sta indagando dopo gli esposti e anche questo ennesimo episodio dimostra che in piazza il controllo del territorio non esiste. Anche dopo le verifiche dei vigili la situazione è rimasta invariata».  

Stefania Brusca

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