«Autorizzazione Parco avventura all’interno del Boschetto della Playa». È l’oggetto di una determina dirigenziale – pubblicata venerdì scorso sul sito del Comune di Catania – che mette un primo punto fermo all’intricata vicenda dell’area verde cittadina. Dopo mesi di attesa, polemiche e sopralluoghi, sembra vicino il momento in cui aprirà al pubblico il percorso sugli alberi all’interno del polmone verde catanese. Nella mattina di oggi, sul posto, i responsabili dell’impresa 5Nodi – che nel 2014 si è aggiudicata il bando di gara per la realizzazione e la gestione del Parco – incontreranno i funzionari del Comune per limare gli ultimi dettagli. Dopo la verifica dei documenti consegnati dalla ditta, considerati in regola, l’ultimo passaggio burocratico è rappresentato dalla firma del contratto di gestione del Boschetto.
«Noi – spiega a MeridioNews Emilio Lucifora, uno dei soci di 5Nodi – abbiamo vinto l’appalto per la costruzione e la gestione del Parco avventura, ma l’area non ci è ancora stata assegnata. È il Comune che deve darci la concessione per potere lavorare, e ormai siamo in dirittura d’arrivo. Il contratto di gestione speriamo che parta presto e avrà la durata di 12 anni, come previsto dall’appalto». Sarà necessario chiarire a chi spetti la competenza in materia di manutenzione del verde e di raccolta dei rifiuti all’interno del giardino pubblico. «Sulla manutenzione – aggiunge Lucifora – serve un coordinamento complessivo e sarà l’ufficio del Verde a occuparsene, definendo le priorità, i modi e i tempi di intervento nostri, d’accordo con la Multiservizi».
Per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti il discorso è un po’ diverso. La competenza è della ditta incaricata dal Comune, che in questa fase è l’associazione temporanea di imprese Ecocar-Senesi. 5Nodi è intenzionata a sistemare dei cestini nella zona del Parco avventura, con l’impegno di svuotarli e ripulirli. Come detto, i due temi verranno affrontati oggi nell’incontro tra le parti.
Il progetto prevede un finanziamento di 60mila euro, che viene da fondi del ministero dell’Ambiente, esattamente dal Progetto 62. Questi serviranno a realizzare tutte le attrezzature del parco. Come detto, la società ne avrà la gestione per 12 anni e in cambio dovrà spendere annualmente 33mila euro di manutenzione per l’intero boschetto. Con un rialzo dell’11 per cento sulla base d’asta che prevedeva una spesa di 30mila euro. Il parco avventura si estenderà per 4 ettari su un totale di 28. E i percorsi saranno tre, suddivisi per le varie fasce d’età. L’impresa realizzerà anche un chiosco-bar. In ogni caso l’ingresso al boschetto, così come ala zona del parco Avventura sarà gratuito. Il capitolato prevede «la sola recinzione degli accessi ai percorsi avventura». La ditta ha già predisposto, oltre un anno fa, le piattaforme necessarie.
L’idea, accolta con favore dall’attuale amministrazione comunale, era stata lanciata dalla giunta Stancanelli. Il Parco avventura dovrebbe dunque partire a breve. Sebbene a oltre due anni di distanza dall’aggiudicazione, avvenuta nell’aprile 2014. Un biennio contrassegnato da numerosi intoppi burocratici. «Mi rifiuto di calcolare quanti soldi abbiamo perso per via di questi rallentamenti», sospira Lucifora.
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