di Manuel Bruno
All’ Arena Pernambuco di Recife si gioca la seconda partita del girone C, che vede opporsi la Costa d’Avorio di Didier Drogba al Giappone di mister Zaccheroni. Entrambe le squadre devono rispondere al successo della Colombia (3-0 sulla Grecia), che ha permesso alla compagine sudamericana di portarsi temporaneamente in testa al girone.
Lamouchi, tecnico degli ivoriani, decide di far partire dalla panchina Drogba e affida le chiavi dell’attacco alla giovane punta dello Swansea Bony. Per il resto, gli africani si schierano con 4-2-3-1 che vede Barry in porta; Aurire, Zokora, Bamba, Boka; Tiotè e Yaya Tourè davanti la difesa; il trio Die, Kalou e il romanista Gervinho a supporto dell’unica punta.
Anche Zaccheroni fa una scelta imprevedibile alla vigilia, lasciando in panchina il veterano Endo. I nipponici si schierano con un 4-2-3-1con Kawashima tra i pali; Uchida, Yoshida, Morishige, Nagatomo; Yamaghuci, Hasebe; Kagawa, Honda, Okazaki; Osako.
La partita inizia a ritmi bassi e alla prima occasione, sull’asse nippo-milanese Nagatomo-Honda, il talento rossonero, mai sbocciato all’ombra della Madonnina, porta in vantaggio i suoi al 16′ con un sinistro che si infila sotto la traversa. Subito dopo, il terzino Uchida va vicino al raddoppio ma Barry respinge e se la cava in qualche modo.
La Costa d’Avorio si affida alle accelerazioni di Gervinho e Tourè ma senza essere mai realmente pericolosa. Il primo tempo si chiude quindi con i nipponici in vantaggio.
La ripresa comincia con un’occasione sprecata da Bony che si coordina male e non riesce a trovare la rete. Al 62′ arriva la mossa che cambia la partita: esce Die per lasciar posto a Drogba. L’ingresso del giocatore simbolo accende la luce alla nazionale ivoriana che al 64′ trova il gol con Bony, bravo a sfruttare un cross dalla destra di Aurier e insaccarre di testa. Passano esattamente 99 secondi e, quasi in fotocopia, Aurier pennella un altro traversone che questa volta vede Gervinho anticipare di testa Kawashima e l’intera difesa giapponese. La formazione di Zaccheroni accusa il colpo e rischia di prendere il 3-1 con Drogba, di punizione prima e imbeccato da Kalou poi.
Termina 2-1 il match, con gli elefanti d’Africa che, per quanto fatto nella ripresa, portano a casa meritatamente i 3 punti. Il Giappone si china davanti allo strapotere fisico degli avversari. Si complica il cammino mondiale dei nipponici che, esclusi i primi minuti di gioco, sono apparsi decisamente timidi.
COSTA D’AVORIO GIAPPONE 2-1 (0-1)
MARCATORI:16′ Honda, 64′ Bony, 66′ Gervinho
AMMONIZIONI: Yoshida, Bamba, Zokora, Morishige
COSTA D’AVORIO (4-3-3): Barry Copa; Aurier, Zokora, Bamba, Boka (76′ Djakpa); Tioté, Touré, Die (62′ Drogba); Kalou, Bony (77′ Konan Ya), Gervinho.
Allenatore: Lamouchi Sabri
GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Uchida, Yoshida, Morishige, Nagatomo; Yamaghuci, Hasebe (54′ Endo); Kagawa (86′ Kakatani), Honda, Okazaki; Osako (68′ Okubo).
Allenatore: Zaccheroni Alberto
UFFICIALI DI GARA: Enrique Osses (CILE)
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