Bonagia e Ballarò, stretta della polizia su locali abusivi

Nel corso delle ultime ore, è da registrare una stretta della polizia di Stato nei confronti di esercenti irregolari ed inadempienti, in particolare ricadenti nella giurisdizione del commissariato Oreto-Stazione. Tra queste, tra le più significative dal punto di vista commerciale, occupano un posto di rilievo Bonagia e Ballarò e lì si sono concentrati i controlli condotti da personale della polizia, con la collaborazione di polizia municipale, guardia costiera e Asp.

A Bonagia è stato effettuato un controllo accurato presso un’attività commerciale del tipo vulcanizzatore / gommista. Il titolare, pur avendo dichiarato di essere abilitato all’esercizio, è risultato sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione, a partire dalla Scia comunale. Pertanto, gli agenti hanno proceduto al sequestro dell’intero locale nonché di tutte le attrezzature rinvenute all’interno ed utilizzate per svolgere l’attività abusiva. All’interno del locale è stato, inoltre, rinvenuto un ciclomotore, nel recente passato sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato in custodia giudiziale in luogo diverso dal locale ove è stato trovato. Al proprietario del mezzo è stato quindi intimato di ripristinare la corretta custodia.

Più cospicuo il numero degli esercizi risultati carenti in relazione ai requisiti di legge tra quelli sottoposti a controllo a Ballarò: ben sette. Un esercizio / caffetteria ha evidenziato carenze strutturali, il sistema di controllo HACCP incompleto e l’occupazione non autorizzata di una porzione di suolo pubblico: sono scattate sanzioni per 2000 euro e la denuncia penale per il titolare. Stesse inadempienze, oltre ad irregolarità della canna fumaria, quelle riscontrate ad un esercizio / pizzeria: in questo caso, oltre alla sanzione superiore ai 2000 euro anche il provvedimento di chiusura momentanea in attesa di accertamenti da espletare presso enti amministrativi preposti.

Gestito in modo completamente abusivo anche un esercizio di ristorazione di piazza San Francesco Saverio: in questo caso contestati al titolare mancanza di Scia comunale (5000 euro), mancanza Scia sanitaria (3000 euro), occupazione abusiva del suolo pubblico (169 euro con segnalazione penale all’autorità giudiziaria per il titolare) e sequestro del locale.

In ultimo, ma non per gravità, la sanzione inflitta ai titolari di tre delle quattro pescherie controllate: 45000 euro per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico. Nel corso di questi ultimi controlli ben 150 kg. su 170 Kg. di prodotto ittico non sono stati ritenuti idonei al consumo umano da personale veterinario e, pertanto, sono stati avviati alla distruzione. I restanti 20 chilogrammi sono stati donati in beneficienza. A Ballarò, la somma del valore delle sanzioni inflitte supera i 17mila euro.

(fonte: questura di Palermo)

Redazione

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