Verificare la proposta per un nuovo piano industriale di Blutec e chiedere al governo nazionale di farsi garante ancora una volta del progetto. Sono questi, in sintesi, i punti che lavoratori e sindacati oggi hanno ribadito nel corso dell’incontro in prefettura a Palermo. Una «verifica» del piano di rilancio del polo termitano, in vista dell’incontro che la prossima settimana si terrà al Mise, dopo il dietrofront di Invitalia che ha ritirato 21 milioni di euro.
Presenti, oltre al prefetto Antonella De Miro, l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, e i sindaci di Termini Imerese e Trabia, Francesco Giunta e Leonardo Ortolano. Un incontro interlocutorio in vista del tavolo fissato per la prossima settimana al minisitero dello Sviluppo economico per fare il punto su progetto di rilancio degli ex stabilimenti Fiat. L’occasione per i lavoratori – un centinaio hanno atteso ai cancelli l’esito dell’incontro – e le parti sociali di affidare alla Regione le loro richieste.
«È importante che si chieda al governo nazionale – spiega Vincenzo Comella della Uilm Palermo – di assolvere al ruolo di garante, a Blutec di chiarire il piano industriale una volta per tutte e ad Invitalia di approfondire la rimodulazione del contratto di sviluppo e valutarlo con la serietà del caso visto che parliamo del futuro di mille famiglie».
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