Bloccato uno sfratto in via Sperone Oggi Lorefice incontra i senzatetto

Questa mattina alle prime luci dell’alba le famiglie del comitato di lotta Prendocasa Palermo si sono riunite sotto l’abitazione in via Sperone. La famiglia qualche tempo fa si era rivolta allo sportello antisfratto del Centro Sociale Ex Karcere. Composta da sei persone, i genitori disoccupati e quattro figli, di cui due con disabilità, la famigli ha resistito insieme al comitato Prendocasa al quinto accesso di sfratto per morosità incolpevole, bloccandolo di fatto di una settimana, al 21 dicembre, dopo un’accesa discussione alla presenza di ufficiale giudiziario, forze dell’ordine e proprietario di casa. Quello della prossima settimana sarà il sesto accesso. Il tempo dunque stringe e le famiglie sono pronte a resistere ancora.

Si tratta di una situazione sempre più diffusa quella dell’emergenza abitativa mentre il Natale si avvicina e moltissime famiglie rischiano di passare le festività natalizie senza un tetto sopra la testa. Un’emergenza sollevata dal nuovo arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che proprio oggi incontrerà i rappresentanti dei senzatetto per ragionare su una soluzione che coinvolta tutti insieme Curia e istituzioni. «Le case della Curia di Palermo a disposizione dei senzacasa? Ci penseremo – ha detto sabato scorso Lorefice – ma il problema va risolto a monte. Se io posso alloggiare, e ci riusciremo, venti famiglie, va bene. Ma qui non ci sono solo venti famiglie. Ad esempio – ha aggiunto – potremmo utilizzare i fondi comunitari per sistemare le strutture della Curia». 

Numerosi sono stati gli appuntamenti in cui le famiglie hanno difeso vicendevolmente le rispettive abitazioni dai tentativi di sfratto: più di sei sfratti sono stati bloccati nel giro di un paio di settimane dal comitato Prendocasa.
Il 23 dicembre un corteo cittadino organizzato dal Comitato di lotta Prendocasa, il Comitato di lotta per la casa 12 luglio, il CTS/Casa Cobas, l’Unione Inquilini Palermo e Sunia Palermo attraverserà le vie del centro storico, passando all’interno dei suoi quartieri popolari. «Il Natale non è uguale per tutti poiché la crisi non è uguale per tutti – affermano gli attivisti –  le emergenze sociali non si cancellano durante le feste. Per questo motivo convochiamo una manifestazione cittadina per il diritto alla casa.  Abbiamo bisogno del sostegno, della solidarietà e della partecipazione di tutti – concludono – per vincere questa grande battaglia». 

Redazione

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