«Signori politici, dobbiamo ridurci la paghetta per dare il buon esempio?». Il monito arriva da un’imbronciata e biondissima bambina che campeggia sui cartelloni pubblicitari di tutta Italia. Ma il suo sguardo di ghiaccio nel colore e nell’espressione – colpisce ancora di più gli automobilisti siciliani, immersi nel clima di attesa delle elezioni regionali. Non si tratta dell’ennesimo slogan di anti-politica, ma della campagna pubblicitaria della catena di abbigliamento Piazza Italia. «Con il nostro mestiere possiamo parlare a un vasto pubblico spiega Stefano Ginestroni di Diaframma Adv, direttore creativo della campagna Per questo, se trovo un cliente che condivide i miei valori, scelgo come testimonial gente comune che trasmette messaggi positivi». Quasi una funzione etica della pubblicità, che servirà anche a far soldi ma ha una potenzialità da non sprecare. E che questa volta passa dai bambini. «Non a caso era un bimbo a gridare Il re è nudo! nella famosa favola svelando l’ipocrisia», continua Ginestroni. Un po’ come suo figlio, ispiratore del progetto.
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«Sono un pubblicitario, ma anche un padre racconta E sono abituato a sentire mio figlio, che ha finito le elementari, parlare di draghi e personaggi fantastici così come porre domande scomode e critiche pesanti». Come quella che dà il nome alla campagna: «Non diteci cosa fare finché non fate quello che dite». Sempre affidata all’immagine di una bionda bambina, mani ai fianchi. «Loro vivono in un mondo che li bombarda di informazioni: sentono i discorsi degli adulti, guardano i telegiornali, vanno su Internet e si formano una propria opinione», spiega il pubblicitario. Anche su temi come l’ambiente, a cui è dedicato il cartellone «Smetterò di sporcare casa quando comincerete a tener pulito fuori». Ma soprattutto politici, a 360 gradi: «Non andrò a letto finché non vi darete una svegliata», fa eco alla prima bimba un compagnetto con il ciuffo. Gli stessi che, in tutte le case, ascoltando i discorsi degli adulti su amministratori non proprio all’altezza «si chiedono: E perché non vanno in prigione?». Ben più schietti dei grillini.
«Mi sembrava giusto mostrare il loro punto di vista, con le libertà che la pubblicità ci consente di prenderci continua Ginestroni – Considerato soprattutto che saranno i bambini a raccogliere la nostra pesante eredità». Testimonial puliti che sono solo l’ultima idea lanciata dall’agenzia pubblicitaria in collaborazione con il marchio d’abbigliamento. Ai bambini, infatti, si accostano i più grandicelli della campagna Look forward, guardare al futuro: otto testimonial non famosi ma giovani che, con il proprio lavoro, migliorano il presente. Architetti che progettano case eco-sostenibili, ricercatrici che si occupano di qualità degli alimenti, anche un ingegnere biomedico inventore di un sistema di bendaggio per le gravi ustioni e un informatico creatore di un innovativo elimina code per gli uffici pubblici.
«C’è stato un momento in cui l’Italia sembrava la Costa Concordia naufragata al Giglio spiega Ginestroni Eravamo in alto mare, abbandonati dalla nostra classe dirigente e senza modelli di riferimento positivi». A mancare, secondo il pubblicitario, non sono stati solo i soldi in tasca, ma «meritocrazia, pulizia e anche vergogna». «Tutto questo portava a non avere speranza nel domani», commenta. E invece, da uomo abituato a guardarsi intorno, Ginestroni ha trovato i suoi modelli positivi nella gente comune: «Questo c’entra tutto e niente con l’abbigliamento e un marchio che comunque ha un target di gente della strada spiega Ma, se posso scegliere che testimonial utilizzare, scelgo una giovane architetta che progetta case che forse al prossimo sisma non crolleranno, piuttosto che qualcuna famosa senza alcun merito». Nessuna beneficenza: accanto ai messaggi, infatti, compaiono i vestiti del brand con relativo prezzo. Ma una strategia che potrebbe risultare comunicativamente efficace. «Adesso che c’è una confusione mediatica pazzesca, se dici qualcosa di diverso dagli altri spiazzi conclude Ginestroni – Paradossalmente l’etica, che può sembrare un valore antico, è modernissima e spiazza ancora».
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