Bilancio, corsa contro tempo per recuperare deficit Oggi giunta riunita all’Ars, poi l’esame dei deputati

È l’ultima settimana prima della pausa natalizia, poi resteranno soltanto il 30 e il 31 dicembre, eppure questa mattina non c’è alcuna convocazione della Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale siciliana. Sono stati giorni frenetici per il governo regionale, dal momento in cui la Corte dei Conti, lo scorso venerdì, ha presentato il pesantissimo giudizio di Parifica sul rendiconto del 2018. Un bilancio dal quale – hanno sancito i giudici contabili – bisognerà recuperare 1,1 miliardi di euro entro la fine dell’anno. Senza contare un ulteriore miliardo da recuperare nei successivi esercizi, o comunque entro la fine della legislatura. 

Così ecco che già venerdì, a margine della Parifica, la giunta si è riunita a Palazzo d’Orleans per oltre cinque ore. «Quattro delle quali – raccontano i presenti – spese a parlare proprio del bilancio». Alcune risorse erano già state liberate negli ultimi mesi, proprio in previsione della stangata della Corte dei Conti. E pare che ammontino a circa 800 milioni di euro le somme recuperate tagliando in diversi capitoli di bilancio per poter dare seguito ai dettati della magistratura contabile. Ma restano ancora 300milioni per raggiungere la quota di un miliardo e 100 milioni per il 2019.

La giunta di governo si riunirà oggi pomeriggio alle 15 proprio a Palazzo dei Normanni, per discutere e verosimilmente approvare il rendiconto 2018 (rettificato in base alle indicazioni contenute nella parifica) e l’assestamento di bilancio che, da quanto filtra da fonti vicine al governo, sarà «un assestamento sostanzialmente tecnico».

L’obiettivo è quello di «garantire l’agibilità – ammettono alcuni esponenti di giunta – relativamente alle spese strettamente necessarie». Insomma, anche per il 2020 si preannuncia un nuovo bilancio scarno ed essenziale. In questo senso, qualcosa potrebbe muoversi sulla base della richiesta avanzata dalla giunta regionale al governo nazionale di diluire in 10 anni l’ulteriore debito di un miliardo. Ma se già il giorno della parifica si vociferava dell’indisponibilità di Roma ad accordare la dilazione, gli assessori regionali si dicono ancora possibilisti: «C’è una nuova ipotesi di lavoro – raccontano – sulla quale l’interlocuzione con Roma è ancora in corso». 

Intanto domani Musumeci e Armao dovranno spiegare ai loro (e verosimilmente all’Aula) in che modo recuperare gli altri 300 milioni di euro che mancano all’appello per il 2019. Poi sarà, appunto, corsa contro il tempo. E c’è chi non esclude che i deputati possano improvvisare un cenone di San Silvestro tra gli scranni di sala d’Ercole.

Miriam Di Peri

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