«Fa e ha fatto tanto per la nostra città, e ancora continuerà a fare. Ne sono certa, sicura e convinta». A tirare la volata elettorale al sindaco uscente Enzo Bianco è la professoressa Francesca Condorelli, preside dell’istituto comprensivo Sauro-Giovanni XXIII. Lo fa dal palco dello spettacolo che ieri pomeriggio ha ufficialmente sancito la fine dall’anno scolastico dell’istituto di via Torquato Tasso, a Nesima. La dirigente prende la parola all’interno di un auditorium strapieno di genitori e parenti dei giovani allievi. Accanto a lei, a presentare l’evento, c’è Mario Giunta, candidato della lista Con Bianco per Catania alla quinta circoscrizione. Quella che comprende i quartieri Nesima, San Nullo, viale Mario Rapisardi, San Leone e Monte Po. Il sindaco si fa attendere e prima del suo arrivo la scena è tutta dei bambini. C’è chi balla sulle note della musica classica e chi, con costume tradizionale d’ordinanza, danza i balli tipici della Sicilia e intona poesie, rigorosamente in dialetto. Poco dopo le 17 arriva Bianco. Con lui gli uomini della scorta e il vicesegretario regionale del Partito democratico Francesco Marano.
Il sindaco si accomoda in prima fila accanto alla professoressa Condorelli e all’assessora alla pubblica istruzione
Maria Ausilia Mastrandrea, candidata con Primavera per Catania. Gli ospiti però sono anche altri, tutti seduti in prima fila, e ad annunciarli è sempre la dirigente quando prende la parola sul palco: «I consiglieri Crocitti, Lanfranco Zappalà e la vicepresidente della quinta municipalità Maria Grazia Felicioli». Tutti in corsa per la prossima tornata amministrativa. Mario Crocitti, consigliere comunale uscente, ritenta con Con Bianco per Catania. Stessa lista anche per Zappalà, eletto nel 2013 e secondo dei votati sotto l’effige del Partito democratico. Infine Felicioli che dalla circoscrizione questa volta proverà il grande salto in Consiglio comunale. La lista? Anche lei Con Bianco per Catania.
Dopo l’annuncio sul palco sale il sindaco. La temperatura all’interno dell’auditorium, inaugurato nel 2004 dall’ex prima cittadino
Umberto Scapagnini, è rovente. L’ex ministro però, contrariamente alla dirigente, non fa nessun riferimento diretto al voto. «Volevo semplicemente fare un breve intervento di saluto e apprezzamento a questo scuola, di cui dovete essere orgogliosi perché ha una grande tradizione nella nostra città», comincia Bianco. Il discorso a genitori e bambini prosegue: «Una scuola fantastica in un quartiere vivo e vitale. Quando la dirigente mi ha detto che sono bambini della scuola dell’infanzia le ho detto: “Non è possibile”. Questa scuola in questi anni ha preso il volo e adesso è una delle più importanti della nostra città». Dopo i ringraziamenti di rito c’è spazio anche per un dono: una targa ricordo dello spettacolo di fine anno.
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