Biancavilla, violenze alla moglie e armi dentro l’armadio Ai domiciliari un 40enne dopo la denuncia della vittima

I carabinieri di Biancavilla hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne perché gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia, detenzione illegale ed omessa denuncia di armi e munizioni nonché di ricettazione. I militari sono intervenuti presso un’abitazione a seguito della denuncia presentata dalla moglie dell’uomo che da circa un anno, dopo aver scoperto una relazione extra coniugale del marito, avrebbe iniziato a subire violenze verbali e fisiche per lo più per futili motivi.

La donna, dopo essere stata costretta a gennaio a lasciare l’abitazione per via delle frequenti reazioni violente dell’uomo, vi sarebbe ritornata dopo una riappacificazione a cui sarebbero seguiti gli atteggiamenti di lui molto più violenti che in passato. L’ultimo grave episodio si sarebbe verificato nella notte dell’8 marzo scorso, allorquando, l’uomo gridando e con fare esagitato avrebbe cercato una tracolla, regalo della sua amante, e non trovandola avrebbe minacciato la moglie: «Se entro domani non la trovo ti strangolo», mettendo poi la camera da letto a soqquadro, afferrando la moglie per i capelli e sbattendola contro il muro nonostante la presenza delle figlie minori.

La donna, esasperata e preoccupata per la sua incolumità, ha deciso di allontanarsi insieme alle figlie per trasferirsi in una località protetta e, alla richiesta dei carabinieri sull’eventualità che il marito potesse detenere armi, ha riferito che effettivamente l’uomo possedeva diverse armi da fuoco in casa. La perquisizione ha consentito di rinvenire nell’armadio della camera da letto dell’abitazione, spontaneamente consegnate dall’uomo, un fucile doppietta marca Bernardelli calibro 12 e 12 munizioni del medesimo calibro, due sciabole da cavalleria con lama della lunghezza complessiva di 75 centimetri ed un pugnale della lunghezza totale di 25 centimetri. Da accertamenti effettuati dai militari sulle armi rinvenute il fucile Bernardelli è risultato provento di furto già denunciato nel gennaio 2008 presso l’Arma di Pedara mentre le altre armi erano detenute illegalmente. Il giudice ha convalidato l’arresto disponendo per l’uomo la sottoposizione agli arresti domiciliari.

Redazione

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