Biancavilla, ferito a colpi di pistola incensurato A inizio luglio gli avevano bruciato l’automobile

Ancora piombo sulle strade di Biancavilla, dove in pieno giorno e nel centro storico cittadino si è tornati a sparare. A restare gravemente ferito è A.E., un incensurato biancavillese di circa 30 anni. Contro l’uomo, uno o più sicari tra le 13.10 e le 13.20, hanno sparato alle spalle tre o quattro colpi di arma da fuoco, pare da distanza ravvicinata. I proiettili lo avrebbero raggiunto alla schiena e alla gambe. 

L’agguato è avvenuto nella stretta via San Zenone, traversina di via Etnea, mentre il giovane camminava a piedi. Chi ha agito di sicuro non voleva lanciare un avvertimento, ma avrebbero puntato a uccidere l’uomo. Immediati sono scattati i soccorsi con le ambulanze del 118 che in pochi minuti sono giunte sul posto per soccorrere il ferito. Presenti anche i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Paternò insieme ai colleghi della stazione locale. 

Il giovane dopo essere stato stabilizzato è stato trasportato in un slargo non distante dal luogo dell’attentato, dove ad attenderlo c’era l’eliambulanza che lo ha trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il giovane si trova ricoverato al Trauma center del nosocomio etneo e allo stato attuale non sarebbe intubato. Elemento che potrebbe escludere ferite profonde che potrebbero compromettere le funzioni vitali. I carabinieri indagano a 360 gradi e non escludono nessuna pista. Si cercano le immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona per riuscire a ricavare elementi utili alle indagini .

L’uomo in passato aveva subito l’incendio della sua macchina. Una Ford focus data alle fiamme in via Palmiro Togliatti. I militari dell’Arma aveva raccolto le testimonianze che avevano riferito di alcuni uomini che sarebbero stati visti aggirarsi vicino il mezzo poco prima che prendesse fuoco. Secondo alcune fonti, i carabinieri paternesi stanno cercando un uomo di 35 anni, pregiudicato. Pare che la moglie del ricercato avrebbe avuto una relazione con la vittima. Quest’ultimo, sottoposto a intervento chirurgico, aveva un proiettile conficcato nella schiena che avrebbe causato una lacerazione alla colonna vertebrale. Nel frattempo un 35enne sarebbe in stato di fermo.