Biancavilla, dopo il sisma primo bando per le scuole Ecco 300mila euro per rimettere in sesto la Sturzo

A distanza di 5 mesi dal terremoto dello scorso 6 ottobre che ha sconvolto i comuni di Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Ragalna, la burocrazia muove in concreto i primi passi, finalizzati all’avvio dei lavori necessari per sistemare gli immobili comunali danneggiati. Nel dettaglio il Cuc (centro unità di committenza), che racchiude i comuni di Paternò, Biancavilla, Adrano e Misterbianco, ha comunicato di aver avviato l’iter per l’affidamento dei lavori di ripristino dell’agibilità nella scuola media statale Luigi Sturzo, che si trova in viale Cristoforo Colombo a Biancavilla. La Sturzo è una delle quattro scuole che, a causa del sisma, che hanno subito danni seri, il che ha «scombussolato» la vita scolastica di oltre 1200 studenti che frequentano le strutture colpite. 

Nei giorni successivi al terremoto gli uomini della protezione civile regionale e nazionale effettuarono dei sopralluoghi negli edifici scolastici. Le istituzioni si attivarono, al punto che qualche mese è arrivata la firma del ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti al decreto che ha stanziato complessivamente 810 mila euro per il ripristino delle scuole. Gli istituti destinatari dei fondi del Miur sono per l’appunto il Luigi Sturzo (300mila euro), il Marconi (250mila euro), il Verga (180mila euro) e il Don Bosco (80mila euro). «Siamo molto impegnati nella risoluzione dei problemi delle scuole. Voglio sottolineare i tempi record con cui viene attivata la prima gara – dice Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla – Abbiamo lavorato dapprima alla ricerca di finanziamenti, che sono arrivati, poi ai progetti esecutivi e adesso alla prima gara che riguarda la Sturzo». 

I lavori di ripristino dell’agibilità dovrebbero durare 3 mesi, al netto di ricorsi o ulteriori intoppi di carattere burocratico. «Nei prossimi giorni manderemo in gara anche la Marconi, poi anche il Verga e il Don Bosco. Tra maggio e giugno dovrebbero avere inizio i lavori. Nel giro di un anno dal giorno del terremoto – aggiunge Bonanno – tutto dovrebbe ritornare alla normalità». La riapertura della Sturzo, con molta probabilità nel nuovo anno scolastico, permetterebbe di placare le polemiche derivanti dai doppi turni. «Non è stato possibile accertare complessivamente l’ammontare dei danni subiti dalla nostra città – spiega Bonanno – Sono tanti quelli subiti dall’edilizia privata. Il governo non ha dichiarato per il nostro territorio lo stato di emergenza. Sono state oltre 500 le segnalazioni fatte dai privati ai funzionari della protezione civile per verificare la stabilità degli immobili. A nostre spese – conclude il sindaco – abbiamo sistemato alcune strade, e dato il sostegno ad alcune famiglie che avevano subito danni alla casa».

Salvatore Caruso

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