Beni comunali occupati Emanata nuova direttiva

L’Assessore alla Cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina, ha partecipato ieri pomeriggio ad un incontro con dirigenti e funzionari di diversi uffici coinvolti nella gestione del patrimonio, in particolare dei beni comunali occupati. Sulla base delle informazioni assunte dai dirigenti e delle considerazioni scaturite dall’incontro, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Mattina hanno oggi emanato una direttiva sui beni comunali occupati (che si allega) e con la quale si dispone di: attivare tutte le misure necessarie alla tutela del patrimonio pubblico; verificare lo stato dell’arte delle occupazioni abusive, in modo particolare quelle relative ai beni confiscati assegnati al Comune di Palermo; verificare e riattivare gli iter amministrativi ed operativi per gli sgomberi, seguendo l’ordine cronologico di avvenuta conoscenza dell’occupazione e dell’emissione dei relativi provvedimento, nonché tenendo conto degli immobili già assegnati a famiglie in emergenza abitativa;coordinare tutte le procedure tra i vari servizi dell’amministrazione e coordinarsi con gli altri Enti pubblici interessati: Agenzia Nazionale Beni Confiscati, Prefettura di Palermo, Forze dell’Ordine.

E ancora, individuare le risorse necessarie ad attivare ed eseguire gli sgomberi dei beni individuati;promuovere e sostenere, dove possibile, i percorsi di regolarizzazione delle famiglie secondo quanto previsto dalla norma regionale;individuare percorsi di coordinamento con lo IACP di Palermo; individuare, dove possibile, con gli strumenti attivati con le misure del PON Metro, progetti di accompagnamento e presa in carico delle famiglie o delle persone sgombrate;attivare percorsi di tutela delle persone fragili coinvolte negli sgomberi, così come anche indicato dalla Circolare del Ministero dell’Interno e dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’Adolescenza. 

Per il sindaco «è necessario affermare che gli immobili comunali occupati devono tornare nella disponibilità dell’Amministrazione comunale e velocemente destinati alle loro finalità originarie. Ancor più necessario è nel momento in cui la Legislazione regionale ha permesso, a coloro che ne hanno i requisiti e vogliano farlo, di regolarizzare la propria posizione. Per questo abbiamo voluto dare indicare alla Dirigenza delle chiare priorità operative, affinché subito si avvii un percorso di ripristino di legalità e il patrimonio comunale possa essere interamente disponibile per far fronte a situazioni di necessità, prima fra tutte l’emergenza abitativa».

Redazione

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