Qualità, sicurezza, ma anche dignità degli animali. Sono le tre parole chiave per una nuova consapevolezza riguardo al consumo della carne. Con ricadute non solo etiche, ma anche di salute e salvaguardia: delle persone e dell’ambiente. Per questo la Regione siciliana ha creato il marchio QS (Qualità Sicura): un bollino facilmente riconoscibile sugli incarti di carni e salumi dell’Isola, che aiuti il consumatore a identificare in modo semplice e veloce i prodotti di eccellenza. Una scelta garantita non solo dalle norme di legge già esistenti, ma da una serie di disciplinari ancora più rigorosi e basati su prescrizioni e standard superiori alle norme stabilite dall’Unione Europea. Regole che non si riferiscono solo alla lavorazione dei prodotti, ma a tutta la filiera: affinché sia sempre trasparente e garantita.
Che si parli del consumo diretto di carni o di quello di salumi, scegliere la provenienza da allevamenti virtuosi significa contribuire a un mercato più etico, che rispetti la dignità degli animali. Ma anche compiere una scelta a vantaggio della propria dieta: con prodotti controllati fin dall’origine. Gli allevamenti che aderiscono al marchio QS, infatti, devono prestare attenzione alla vita dell’animale fin dalla nascita e anche agli aspetti che nessuna etichetta riporta: dall’acqua ai mangimi, che siano sufficienti e di qualità; passando per le cure mediche (limitando l’uso di farmaci) e le condizioni di allevamento, che garantiscano spazio, luce naturale, accesso all’esterno dei recinti.
Le norme italiane di controllo sulle carni sono già tra le più severe con i produttori e rispettose dei consumatori, eppure oggi non basta ad assicurare totale trasparenza. Perché nelle scelte che facciamo al supermercato, vanno considerati anche altri fattori: come quello ambientale. Cercando di preferire prodotti a chilometro zero in ogni passaggio. È il caso, ad esempio, delle carni di suino leggero con il marchio QS. I cui esemplari sono tutti siciliani doc: nati e allevati sull’Isola, «vengono nutriti con materie prime di qualità, interamente vegetali e locali – spiega Alessandro Cipolla, responsabile dell’azienda agricola Mulinello, capofila dei produttori del settore che hanno aderito al marchio regionale – Parlo di orzo, mais e favino provenienti anch’essi da mangimifici siciliani, così da garantire carni e trasformati di una qualità finale altissima».
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