Foto di Dario De Luca
Dal divieto di avvicinamento alla custodia cautelare in carcere. Protagonista un uomo di 35 anni residente a Belpasso che, secondo le indagini di procura di Catania e carabinieri, avrebbe posto in essere delle condotte vessatorie nei confronti della compagna: una donna di 34 anni. Quest’ultima si sarebbe opposta alla scelta di spacciare droga da parte del 35enne. Dopo minacce di morte e intimidazioni la vittima, insieme alla figlia minorenne, sarebbe stata costretta a lasciare la propria abitazione. Così, dopo una prima denuncia all’Arma, per il 35enne era stato disposto il divieto di avvicinamento alla donna che, intanto, aveva accettato di andare a vivere in una struttura protetta grazie all’intermediazione di un centro antiviolenza.
Qualche settimana dopo la donna avrebbe scelto di allontanarsi dalla struttura per prendere in affitto un appartamento nel territorio del Comune di Bronte. Luogo in cui il 35enne è riuscito a rintracciarla. L’uomo l’avrebbe intercettata per strada e davanti alla figlia e a diversi passanti, l’avrebbe aggredita fisicamente, afferrandola per i capelli e trascinandola con la forza in auto per riportarla a Belpasso. Dopo una notte di violenze, con la vittima picchiata e costretta a stare seduta, la donna è riuscita a scappare raggiungendo, con l’aiuto di un passante, la caserma dei carabinieri a Mascalucia. A questo punto i militari hanno arrestato l’uomo.
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