Dopo la sospensione della prova durante il test al Palazzetto dello sport di Belpasso dello scorso 3 luglio, dal Comune è stata decisa la nuova data del concorso per due posti a tempo indeterminato da vigile urbano. L’esame si svolgerà il 29 luglio alle 9.30. «Mi auguro che, questa volta, tutto si svolga con la massima calma – dice a MeridioNews il sindaco Daniele Motta – Sono stati apportati degli accorgimenti necessari per un espletamento del bando in modo sereno e, nel frattempo, il comandante della polizia municipale di Catania Stefano Sorbino si è dimesso dalla commissione d’esame».
La volta scorsa, infatti, il test a risposta multipla non ha nemmeno avuto inizio. I circa 350 candidati erano entrati nel Palazzetto ma «Ci hanno consegnato una busta avente solo il timbro del Comune di Belpasso – aveva raccontato a MeridioNews un giovane catanese, tra gli ammessi alla prova – Lì dentro dovevamo mettere le nostre generalità. Inoltre, ci hanno detto che avrebbero dovuto preparare sul momento le domande, poi fare le fotocopie e distribuirle a tutti». Diversa la versione dei fatti riportata dal primo cittadino. «Dalla identificazione dei candidati alla consegna delle buste tutto si è svolto in tempi ragionevoli, ma da parte di alcuni si è creato volutamente un clima di tensione che non ha, quindi, consentito di garantire la trasparenza e il rispetto della procedure». Quel che è certo è che si è creato un clima di confusione che ha richiesto l’intervento dei carabinieri e la sospensione della prova.
Nell’avviso di riprogrammazione della data di svolgimento della prova, pubblicato dal Comune sul sito ufficiale dell’ente e sulla pagina Facebook, è specificato che «i candidati che erano presenti nella giornata del 3 luglio dovranno presentarsi presso il complesso sportivo comunale denominato Palazzetto dello sport». Gli aspiranti vigili urbani presenti alla scorsa selezione arrivavano non solo da diverse parti della ma anche dalla Calabria e qualcuno perfino dalla Lombardia. Nell’annuncio del nuovo appuntamento, inoltre è specificato che la preselezione «non costituisce prova d’esame; pertanto il punteggio acquisito non concorrerà alla formazione del punteggio finale. Soltanto i primo dieci candidati (più gli ex equo) individuati nella graduatoria di preselezione in ordine decrescente saranno ammessi alla prova scritta».
Intanto, su quanto accaduto la scorsa settimana il sipario non è ancora calato. Non è da escludere, infatti, che il Comune possa rivolgersi alle autorità competenti perché secondo l’amministrazione comunale potrebbero essere ravvisati gli estremi del reato di interruzione di pubblico servizio. Sulla vicenda anche il locale Movimento 5 stelle aveva denunciato alcuni fatti. «Tra le criticità che pare abbiano determinato il provvedimento di annullamento si parla della mancata trascrizione del codice a barre identificativo delle buste contenenti i compiti, dell’insufficienza di postazioni per essere seduti a debita distanza l’uno dall’altro e della mancanza dei sistemi di aria condizionata, unita al problema che, trattandosi di palestra con pavimento in gomma, la temperatura sarebbe stata insostenibile».
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…