Sembra scongiurato, al momento, il rischio collasso per la discarica di Bellolampo, anche se dei lavori della settima vasca, necessaria per ampliare la capacità del sito, fino a oggi non si hanno notizie certe. La conferma arriva dal dirigente generale del dipartimento Energia della Regione Siciliana Maurizio Pirillo, a margine della conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, per illustrare le nuove ordinanze sui rifiuti firmate dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. Provvedimenti che potrebbero sbloccare finalmente il passaggio dal sistema degli Ato a quello delle Srr, fermo dal dicembre 2013. La discarica del capoluogo siciliano, dopo il collasso registrato nel mese di luglio a causa dell’apertura dell’impianto a Comuni della provincia, ora sembra essere a regime, soprattutto grazie al nuovo impianto di trattamento biologico, costato circa 27 milioni di euro, e che oggi finalmente viene sfruttato al massimo delle sua capacità.
«Il tmb al momento opera a pieno regime – spiega Pirillo – un anno fa a Bellolampo, delle circa mille tonnellate di rifiuti che mediamente venivano conferiti in discarica al giorno non si bio-stabilizzava pressoché nulla. A partire dal mese di giugno, invece, grazie al nuovo impianto, si trattano tutti i rifiuti e questo ha consentito di alleggerire il flusso di materiali smaltito». Per quanto riguarda, inoltre, la questione percolato, il dirigente assicura che viene trattato adeguatamente e che la situazione è al momento monitorata e sotto controllo. Rimane da sciogliere, tuttavia, il nodo legato alla settima vasca che, se completata, potrebbe scongiurare definitivamente il pericolo di emergenze ambientali in futuro, come quella esplosa la scorsa estate e che potrebbe rinnovarsi tra pochi mesi.
«Sulla settima vasca ancora non si sa nulla di certo – ribadisce il dirigente generale del dipartimento Energia – sappiamo soltanto che, come è stato detto, si sta predisponendo un progetto, e appena ci sarà lo vedremo, ma al momento non c’è nulla di concreto». Infine, con un ragionamento complessivo sulle due ordinanze presentate oggi che dovrebbero mettere mano al riordino complessivo del ciclo dei rifiuti nell’Isola, ha aggiunto: «Fino a oggi abbiamo assistito impotenti all’inerzia di Ato e Srr. Oggi che mettiamo loro il fuoco sulla coda – aggiunge -, spero proprio che entro quindici giorni si riesca a portare a conclusione la legge 9 di fatto rimasta fino a oggi incompiuta».
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