Palermo, con la discarica di Bellolampo, è pronta a dare una mano ai Comuni di tutta l’Area metropolitana per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Questo per consentire agli stessi Comuni della provincia di non svenarsi economicamente per trasportare i rifiuti presso discariche lontane, magari gestite da privati che, dalla metà del 2000 ad oggi, si sono fatti i classici bagni con il grande business dell’immondizia da piazzare sotto terra.
Il Comune di Palermo lancia anche un messaggio in controtendenza annunciando il trattamento biologico dei rifiuti: cosa, questa, che consentirà di recuperare una parte del materiale destinato alla discarica.
La discarica di Bellolampo, com’è noto, è stata aperta ai Comuni del Palermitano dopo che in Sicilia è esplosa l’ennesima emergenza rifiuti. C’è già stato un tavolo tecnico convocato dal Sindaco della città, Leoluca Orlando, che è anche presidente di ANCI Sicilia (Associazione nazionale dei Comuni Italiani). Sono intervenuti i vertici di Srr (Società di regolamentazione dei rifiuti) – Area Metropolitana e i rappresentanti della Rap (la società partecipata dal Comune di Palermo che si occupa della raccolta e del trattamento dei rifiuti) per verificare la ricettività della discarica palermitana.
Dice il presidente della Rap, Sergio Marino: «La disponibilità della discarica di Bellolampo ad accogliere i rifiuti di altri Comuni potrà gradualmente aumentare, in termini di maggiori conferimenti di tonnellate di rifiuti, non appena, ad inizio del 2015, entrerà in azione il nuovo impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) che migliorerà ancor di più la qualità gestionale della discarica. Una parte dei rifiuti sarà pretrattata prima dell’abbancamento con la valorizzazione dei rifiuti recuperabili».
Insomma, Palermo sta provando a superare la logica delle discariche allo stato puro, avviando una fase nuova nella gestione della stessa discarica di Bellolampo. L’impianto di TMB è già un passo avanti in una Sicilia dove la raccolta differenziata dei rifiuti stenta ad affermarsi.
Aggiunge il Sindaco Orlando: «La Provincia regionale di Palermo e la Regione devono fare la loro parte per consentire ai Comuni di conferire a Bellolampo e non in discariche lontane centinaia di chilometri costringendoli a sopportare costi non sostenibili con bilanci già in sofferenza».
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