Battiato, la politica? “Non si può fare niente”

E’ stato tranchant il giudizio di Franco Battiato sulla sua esperienza  da assessore nel governo siciliano : “Non si può fare niente”. Poche parole, ma dense di significato, che ha detto stasera a Fabio Fazio nel corso della trasmissione Che tempo che fa. Fin dall’inizio del programma è stato chiaro che il musicista catanese era lì per cantare. Praticamente metà della puntata è stata dedicata alle sue canzoni. Ma, tra un pezzo e un altro, incalzato da Falzio, il discorso è ‘atterrato’ sulla politica. “Una domanda devo fartela, cosa ti ha insegnato la tua esperienza in politica” ha chiesto il conduttore.

“Cosa ho imparato io? Cosa hanno imparato loro piuttosto- ha risposto Battiato. Che poi ha aggiunto: “No, in effetti una cosa l’ho imparata: che non si può fare niente”.

Insomma anche Battiato ha constato che l’annunciata rivoluzione di Crocetta è rimasta sui manifesti elettorali.  E il suo caso ne è l’esempio più eclatante.

Il musicista, come detto, non si è affatto soffermato su questi temi, ha detto l’essenziale. Citando anche un proverbio siciliano: “U peggiu nciavi fini”. Ma, per fortuna,  c’è anche un mondo fatto di intelligenze cui bisogna aggrapparsi. “Scienziati,  mistici, a questi bisogna guardare. Vedo anche nei miei concerti tanta gente di qualità, che cerca qualcosa di più”.  Insomma c’è il troiaio della politica, quello descritto in Povera Patria, ma grazie a Dio, c’è anche altro.

Ma cosa è il misticismo per Battiato, si chiede, più o meno, Fazio: “Io sono passato da tutte le religioni e da tutte ho appreso qualcosa”. Quello che è certo è che “da quando mi sono avvicinato al misticismo la mia è una bella vita”.

E poi una curiosità che accomuna i fans di Battiato. A chi è dedicata quella meravigliosa canzone che è ‘La Cura’? Alla domanda risponde senza esitazioni: “C’è un amore che va al di là dell’aspetto sessuale, che può essere rivolto ad una donna, come ad mamma, ad una zia, ad un fratello. Insomma, la canzone parla di questo tipo di amore”.

Gli applausi nello studio di Fazio sono stati sonori. Alla fine di ogni canzone e  di ogni dichiarazione. Vi immaginate quale orgoglio per i siciliani potere dire: quello che state acclamando è un assessore del nostro governo regionale! Un sogno durato troppo poco e finito nella cenere delle finte rivoluzioni.

Tra le  canzoni che Battiato ha cantato:  Quando ero giovane e  La polvere del Branco dal suo ultimo  album ‘Apriti Sesamo. E poi: La Cura, E ti vengo a cercare, Povera Patria, Gli uccelli, Voglio Vederti danzare, Te lo leggo negli occhi. (as)

Nel video sotto la canzone della libertà che non c’è: La polvere del Branco che inizia così: 

” Ci crediamo liberi, ma siamo prigionieri, di case invadenti che ci abitano e ci rendono impotenti. 

Ci crediamo liberi, ma siamo prigionieri che remano su navi inesistenti. Si solleva la polvere del branco accanita e misteriosa. 

Ci crediamo liberi, ma siamo schiavi, milioni di milioni di ombre sperdute, rumorosi andiamo per le strade alzando solo polvere.

Ti dico che nulla mi inquieta, ma tu mi dai sui nervi, 
ho voglia di appartarmi e di seguire la mia sorte, perchè morire è come un sogno” .

 

La polvere del branco.

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