Si sono giocate nel week end le gare che hanno visto coinvolte le squadre siciliane di basket:
Serie A
Betaland Capo d’Orlando-Dolomiti Energia Trento 82-80 Successo importantissimo per la squadra biancazzurra che scaccia il tabù Trento e batte finalmente la sua bestia nera. Ritmi subito alti in avvio di gara, gli ospiti mettono a segno i primi punti dopo un antisportivo di Maynor. L’Orlandina fatica a rimbalzo, ma il trio Maynor, Kulboka e Ikovlev consente a Capo d’Orlando di arrivare avanti 21-18 alla prima sirena. Nel secondo periodo, la Betaland prova a scappare. I paladini vanno prima sul +4 e poi sul +8 quando il tabellone segna 34-26. A questo punto, però, la Dolomiti Energia ne mette 14 di fila con Forray, Silins e Flaccadori, chiudendo avanti a metà gara, 34-40. Al rientro sul parquet, i siciliani partono meglio, ma i trentini mantengono un discreto vantaggio fin quando Wojciechowski e Maynor piazzano un break di 10-0 riportando la Betaland sul 49-46. Poi è Alibegovic a fare esplodere il palazzetto, con due triple che valgono il 60-55 alla terza sirena. L’ultimo quarto vede Capo d’Orlando rientrare in campo con una bomba di Maynor, Trento però non molla e torna a -5 con Forray e Sutton. Wojciechowski si mette in proprio e consegna il +10 all’Orlandina, ma Gutierrez e Sutton firmano una quasi rimonta portando il punteggio sull’80-77. Nel finale uno scatenato Wojciechowski firma il canestro che poi varrà l’82-80.
Serie A2
Bertram Tortona-Pallacanestro Trapani 73-83 Successo esterno per i granata che si impongono sul parquet dei piemontesi. I padroni di casa aprono le marcature con Sorokas, poi Ganeto impatta. I locali provano subito ad allungare, ma la formazione di coach Ducarello non ci sta. La Bertram resta così avanti per diversi minuti fin quando Renzi firma la parità a quota 12. E in parità si chiude anche il primo quarto, sul 17-17. La seconda frazione vede i padroni di casa che provano sempre a scappare, ma si segna veramente poco. I siciliani rispondono con Jefferson e poi con Renzi e Perry trovano il sorpasso sul 27-29. Trapani è poi brava a mantenere il vantaggio, per 29-32, fino all’intervallo lungo. Le squadre rientrano in campo e Jefferson allunga subito per i siciliani, ma i piemontesi si riportano a contatto. Trapani risponde ampliando nuovamente il gap con Viglianisi e Jefferson e Tortona si riavvicina grazie alla bomba di Meluzzi, ma è qui che i granata costruiscono il massimo vantaggio portandosi sul 45-54. La Bertram riduce però sensibilmente il gap e alla terza sirena il punteggio è di 54-56. L’ultimo quarto è equilibrato, i bianconeri si riportano avanti sul 64-63, ma Trapani opera il controsorpasso. A segno vanno Johnson per Tortona e Jefferson per i siciliani che allungano fino al +9. Nel finale i piemontesi provano a recuperare, ma è ormai troppo tardi.
Fortitudo Agrigento-Virtus Roma 101-72 La squadra biancazzurra si impone con quasi trenta punti di scarto sul fanalino di coda. Ritmi alti sin da subito, con entrambe le difese non perfette. Thomas è pericoloso per Roma, i siciliani invece fanno affidamento a Evangelisti. Poi Guariglia mette a segno sette punti in pochi secondi e infiamma il PalaMoncada, con Agrigento che chiude avanti la prima frazione per 26-24. Il secondo periodo continua a registrare degli attacchi molto prolifici. Ambrosin e Lovisotto consentono ai siciliani di portarsi sul +10, ma i capitolini dimezzano il gap con un break di 0-5. Arrivati all’intervallo lungo, il distacco è di sei punti, 51-45. La terza frazione vede un avvio sfolgorante della squadra di Ciani: Ruben Zugno fa volare i siciliani sul +11, poi Evangelisti trova la tripla del +18. Roma riduce leggermente il gap con due triple consecutive e alla terza sirena la Fortitudo è avanti 70-59. L’ultimo quarto vede i siciliani volare: Simone Pepe mette a segno tre triple nel giro di un minuto, poi è un susseguirsi di canestri per Agrigento con lo stesso Pepe che segna 18 punti in soli otto minuti. Spazio anche ai giovani Cuffaro e Savoca, tre punti a testa per loro.
Serie A1 femminile
Virtus Eirene Ragusa-Trofean Battipaglia 100-49 Successo tanto da record quanto amaro per la squadra iblea che per la prima volta nella sua storia tocca quota cento punti in una singola gara. Contemporaneamente, però, il risultato di Venezia che supera Lucca in extremis, tiene la Passalacqua fuori dalla Final Four di Coppa Italia. Per quanto riguarda la gara contro le campane, si è trattato praticamente di una passeggiata. Già nel primo quarto, le ragusane avevano venti punti di vantaggio, gap che si è via via ampliato man mano che la gara proseguiva. In doppia cifra ben quattro giocatrici, come Hamby (22 punti), Kuster e Formica (13 a testa) e Ndour (12 punti). A segno è andata praticamente tutta la squadra e anche per le più giovani è stata un’ottima occasione per fare minutaggio ed esperienza.
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