Sentiamo il dovere di tranquillizzare l’onorevole Antonello Cracolici. Il nostro simpatico capogruppo uscente (e in uscita) dall’Ars, ieri, dopo un lungo silenzio, ha avvertito l’esigenza di tornare a parlare. Lo ha fatto – e noi lo comprendiamo: eccome se lo comprendiamo! – quando Claudio Fava, il candidato alla guida della Sicilia dell’unica Sinistra che esiste nella nostra Isola, ha detto sostanzialmente che l’assessore regionale Massimo Russo ha ridotto la sanità pubblica siciliana ad un colabrodo.
Antonello si è sentito ferito. Per due motivi. In primo luogo perché lui e il suo Partito – il Pd – sono stati i protagonisti dei quattro anni di Governo passati. E sentire Fava che dice che la sanità pubblica siciliana, oggi, è un fallimento, è una pugnalata per Antonello Cracolici: la dimostrazione che il ‘suo’ Governo è stato un fallimento. Ed è molto brutto, in politica, sentirsi dei falliti: soprattutto quando – come ne caso della sanità pubblica siciliana – il fallimento è sotto gli occhi di tutti.
C’è un secondo motivo che ha portato Cracolici a riutilizzare la favella. E cioè il fatto che il Pd o il candidato dello stesso Pd alla presidenza della Regione, Rosario Crocetta – o tutt’e due insieme – si dovranno caricare sulle propria spalle l’ingombrante assessore Massimo Russo.
Onorevole Cracolici: per la prima volta lei ha la nostra solidarietà: ‘caricarsi’ Massimo Russo è ‘pesante’. Vero è che lei a Crocetta siete robusti: ma il problema serio – noi la capiamo e la comprendiamo – è la ‘pesantezza’ politica di Massimo Russo. Appena lo ‘imbarcate’ perderete un sacco di voti.
Onorevole Cracolici, ve lo diciamo noi quello che farete: non lo ‘imbarcherete’. Gli direte: statti buono, facci vincere le elezioni e poi, in barba a chi ci voterà, ti ripiazzeremo in giunta. Tanto noi del Pd della base del Partito ci facciamo un baffo: dai noi i nostri elettori debbono votare quello che diciamo noi e basta. Sono pecore, i nostri elettori. Fanno quello che diciamo noi. Le decisioni le prendiamo noi.
Stia tranquillo, assessore Russo: Crocetta e Cracolici lavorano anche per lei: per lei e per loro. Dove per ‘loro’ si debbono intendere lei, assesosre Russo, lo stesso Cracolici, Lumia e magari Armao.
Già noi la vediamo la futura giunta regionale Crocetta con quattro assessori che nessuno li tocchi: Cracolici che è stato ‘trombato’ ma va recuperato; Lumia che nessuno vuole ricandidare alle elezioni politiche nazionali; Massimo Russo per continuare a ‘sminnittiare’ la sanità siciliana; e Armao per finire di distruggere il bilancio.
Ovviamente, Claudio Fava ha torto marcio: non c’è alcuna continuità tra la giunta Lombardo e l’improbabile giunta Crocetta…
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