Il barometro elettorale, oggi, segna un po’ di ‘maretta’ dalle parti di Pdl, PID e La Destra, ovvero dei tre Partiti che appoggiano Nelle Musumeci nella corsa alla presidenza della Regione siciliana. Sono due le brutte notizie per i ‘capi’ di questi Partiti. Vediamole.
La prima brutta notizia è che Fli, nonostante qualche ‘mal di pancia’ e nonostante le pressioni esercitate da Pdl e e PID, ha praticamente ‘chiuso’ l’accordo politico con Grande Sud di Gianfranco Miccichè e Mps di Riccardo Savona. Non tutti i problemi sono stati risolti, visto che c’è ancora da sciogliere il nodo delle liste.
Come abbiamo scritto ieri sera, sembra assai improbabile il ‘listone’ unico sollecitato dal leader di Fli in Sicilia, Carmelo Briguglio. Molto probabilmente Miccichè verrà sostenuto da tre liste: quella di Grande Sud, quella del Partito dei Siciliani di Raffaele Lombardo e una terza lista composta da Fli, Mps di Savona e qualche ‘rinforzo’ tale da garantire al Partito di Briguglio il superamento del 5 per cento.
Arrivare alla ‘chiusura’ dell’accordo politico non è stato facile. Perché Pdl e PID hanno provato in tutti i modi a togliere candidati a questo schieramento politico. Sotto questo profilo, circola un’indiscrezione che noi regaliamo con piacere ai lettori appassionati di politica di LinkSicilia.
Ricordate qualche giorno fa, quando è venuta fuori la storia di un accordo elettorale tra Grand Sud di Miccichè, Partito dei Siciliani di Lombardo e Rosario Crocetta con una parte del Pd? A quanto si racconta a tirare fuori la storia di questo accordo sarebbe stato lo stesso Gianfranco Miccichè. E lo avrebbe fatto per porre un argine alle pressioni – esercitate soprattutto dai vertici del Pdl siciliano – che stavano tartassando i candidati di Grande Sud, invitandoli cambiare casacca, cioè a passare sotto le bandiere del Pdl.
Per frenare questa pressione Miccichè si sarebbe inventato l’accordo con Crocetta. Anche se, a dir la verità, c’è anche chi sostiene che – anche se nato in funzione anti-Pdl – un mezzo accordo tra Miccichè e il Pd di Crocetta di potrebbe essere per davvero: magari da mettere in atto dopo le elezioni, visto che qualunque presidente della Regione siciliana che verrà eletto non avrà la maggioranza a Sala d’Ercole.
Andiamo, adesso, alla seconda brutta notizia per il Pdl. Con l’accordo tra Grande Sud, Partito dei Sicilia e Fli, Nello Musumeci perde una scommessa politica personale: l’impegno che aveva assunto con se stesso e con la sua coalizione di portare dalla sua parte i suoi ex compagni di Partito di Fli. E perde, soprattutto, un secco 5 per cento de consensi.
Il fatto sta passano inosservato, ma in una competizione dove – con molta probabilità – il presidente della Regione verrà eletto con il 28-30 per cento dei voti, perdere il 4-5 per cento dei consensi è un colpo micidiale. Tanto più che a prendersi questo 4-5 per cento di voti ‘strutturati’ è un diretto avversario.
Questa brutta notizia fa il paio con il flop di Musumeci ad Agrigento. I più stretti collaboratori del candidato di Pdl, PID e La Destra stanno cercando di ‘ammugghiare’ tutto, dicendo che il flop non c’è stato perché si trattava solo di una conferenza stampa. Peccato che quando Leoluca Orlando a Palermo convoca una conferenza stampa la folla è incontenibile.
Comunque, per tagliare la testa al toro, noi invitiamo il Sindaco di Agrigento, il bravo Marco Zambuto, a convocare una conferenza stampa nella sua città, anche per parlare del sesso degli angeli. Se si presenteranno i quattro gatti che si sono presentati all’appuntamento con Nello Musumeci, beh, ne prenderemo atto e ci cospargeremo il capo di cenere: cio significherà, infatti, che nella Città dei Templi è normale vedere i classici quattro gatti alle conferenze stampa degli uomini politici.
Però se alla conferenza stampa eventualmente convocata da Marco Zambuto – che peraltro non è il candidato alla presidenza della Regione Siciliana in testa nei sondaggi (?), ma il Sindaco di Agrigento – si presenterà un popolo di gente, ebbene, Musumeci, il Pdl, il PID, La Destra e tutto il ‘codazzo’ di ‘scienziati’ della comunicazione ci faranno un favore: si andranno a chiudere tutti in una stanza per non uscire più…
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