I militari della guardia di finanza della Brigata di Carini hanno posto agli arresti domiciliari due imprenditori palermitani, accusati di bancarotta fraudolenta, in esecuzione di un provvedimento del gip, su richiesta della Procura di Palermo.
Secondo l’accusa, un 34enne amministratore di fatto di una azienda dichiarata fallita che operava nel settore della produzione di gesso, con la complicità del 71enne legale rappresentante, avrebbe trasferito a un’altra società, anche questa a lui riconducibile, parte del patrimonio aziendale. In questo modo, sostengono militari delle Fiamme gialle, «l’imprenditore si sarebbe liberato dei beni utili a risarcire i creditori, trasferendoli a un’altra realtà imprenditoriale che, priva di alcun debito ‘iniziale’, ha potuto operare sul mercato anche in condizione di assoluto favore rispetto agli altri competitor, così ulteriormente falsando le regole del mercato in danno dei tanti imprenditori onesti».
Un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i…
Il personale della squadra di polizia giudiziaria Scalo Marittimo ha denunciato in stato di libertà…
Uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra il barocco di Noto e la riserva…
In un incidente sulla statale 114, nel territorio di Augusta, tra Siracusa e Catania, un…
Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…