Il Catania ha da poco concluso il campionato ottenendo, solo all’ultima giornata, la permanenza in serie B. La società, adesso, progetta la nuova stagione. L’obiettivo resta la serie A. Tra le priorità in lista per raggiungerla c’è recuperare il rapporto di fiducia con la tifoseria. Negli ultimi mesi la dirigenza ha subito dure contestazioni da parte del proprio pubblico. L’idea del club, per riparare, pare essere, secondo le prime ipotesi che trapelano da Torre del Grifo, dare ruoli importanti a vecchie e stimate conoscenze.
Marcolin è certo di andare via. Pasquale Marino è da tempo chiacchierato come nuovo possibile allenatore. A ruota segue Roberto De Zerbi, altro ex. Nelle ultime ore, il quotidiano online CataniaToday ha indicato Davide Baiocco come possibile candidato al ruolo di futuro direttore sportivo. Il posto di Daniele Delli Carri, finora, era l’unico che pareva certo della riconferma. Dall’attuale dirigente del Catania, grande protagonista del calciomercato di gennaio, nessuna risposta. Il suo cellulare è spento. Zero conferme quindi, ma neppure nessuna smentita ufficiale. La società, la sola che potrebbe smentire, non parla da mesi.
MeridioNews ha intercettato l’altro protagonista tirato in ballo, Davide Baiocco. L’attuale giocatore dell’Akragas, ancora amatissimo dai tifosi del Catania per i suoi trascorsi in rossazzurro, smentisce la proposta del Catania «Sono solo chiacchiere giornalistiche. Non ho avuto alcun contatto con la dirigenza del Catania». Già capitano del Catania, da poco quarantenne, Baiocco non pensa però solo alla sua carriera da calciatore «Fin a quando sarà possibile mi piacerebbe rimanere sul campo, a giocare. Però è vero che, arrivati ad una certa età, bisogna anche guardare al futuro». Per cui «se arrivasse una proposta per un ruolo da dirigente la valuterei, attentamente. A maggior ragione se arrivasse da Catania, piazza che ho sempre amato ed alla quale sono legato profondamente».
Nel presente di Baiocco c’è però l’Akragas, ed il centrocampista vuole precisarlo «In questo momento penso solo a completare la stagione con l’Akragas che, dopo la vittoria del campionato, è in lizza per il titolo nazionale». Di recente, l’Akragas è stato nominato nelle carte degli investigatori che indagano tra Lega Pro e serie D sul calcioscommesse. «Discorsi che non mi riguardano. Io ho sempre e solo pensato al campo. Chi si macchia di questi comportamenti dovrebbe essere radiato dal calcio». La posizione dell’ex compagno di squadra, Salvatore Astarita, accusato di avere combinato la partita Neapolis-Akragas, pare però parecchio compromettente.«Dispiace molto. Se verrà accertato quello che dicono le carte, dovrà pagare questo suo momento di debolezza».
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