Un dispenser di acqua per animali senza casa o animali a spasso con i loro padroni per le vie di Bagheria: «Da oggi i nostri amici a quattro zampe troveranno dei dispenser per l’acqua vicino gli uffici comunali». Un’idea semplice eppure unica, finora, nel suo genere quella adottata da oggi dal sindaco Patrizio Cinque. «L’iniziativa è volta a permettere che, specie con queste temperature, cani e gatti possano trovare facilmente dell’acqua da bere». I dispenser saranno posizionati, in via sperimentale, al di fuori della sede centrale del Comune. L’iniziativa, però, punta anche ad allargarsi e a coinvolgere chiunque voglia farne parte con un personale contributo. «È possibile per le attività commerciali chiederne uno e partecipare all’iniziativa», precisa infatti Cinque.
Il primo contenitore è stato installato all’uscita dell’Icp, l’ufficio di front office del Comune. Ma saranno, almeno per il momento, dieci in tutto i dispenser che sarà possibile trovare in giro. E cominciare posizionandoli fuori dagli uffici comunali non è stata un’idea affatto casuale, anzi. Il fatto che si tratti di uffici e posti di lavoro permetterà ai dipendenti di accorgersi, durante il proprio turno, quando l’acqua è terminata, in modo da caricare e riempire nuovamente il dispenser. L’erogatore è formato da un piano con ciotola, dove viene raccolta l’acqua destinato all’amico a quattro zampe di passaggio, e da un serbatoio verticale in cui resta conservata l’acqua.
«Con questo caldo riteniamo di dover dare una mano a cani e gatti che cercano, talvolta, disperatamente l’acqua da bere», dice Cinque. «Ci auguriamo che la cittadinanza apprezzi questa iniziativa e che i dispenser restino lì dove saranno collocati». Ma non tutti, a Bagheria, hanno accolto l’idea con l’entusiasmo sperato dal primo cittadino. «Manco per i bisognosi…Per i cani…Mah, cose che sento.. Prendi esempio da Biagio Conte, miserabile. Aiuta le presone, no gli animali che si arrangiano da sé!», risponde a mezzo social il palermitano Salvo Grassadonia. Mentre qualcun altro si interroga quanto possa dissetare una ciotola inchiodata per tutto il giorno sotto al sole: «Ma l’acqua non diventa calda?», si interroga Cristian Corbelli. «Ottima iniziativa. Ah, potrebbero servire anche ai nostri amici roditori di fogna – ironizza la bagherese Jessica Zappulla – visto che si aggirano ormai come animali domestici, sempre grazie alla differenziata buttata per le strade perché non ci sono contenitori e pagando la spazzatura a cifre altissime ci dobbiamo ritrovare questo schifo. La verità è che siete organizzati malissimo e quello che vi interessa è solo farvi vedere con queste buone azioni, nel frattempo le zanzare, gli insetti e i ratti infestano la città, ma per cortesia».
Un gesto, insomma, che ha acceso non poco malcontento. Ma ci sono, a Bagheria, anche concittadini che si sono mostrati solidali e vicini a questa sperimentazione. «È un’iniziativa lodevole! Ma non trasformiamola in una discussione su tutti i problemi di Bagheria – ammonisce un’altra abitante del Comune, Patrizia Carollo – Ci sono altri modi per lamentarsi». Qualcun altro, poi, auspica addirittura che l’idea, ritenuta virtuosa, venga «copiata» anche da altri Comuni.
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