Badanti scomparsi, giustiziati con due colpi di pistola I primi esiti dell’autopsia sui corpi ritrovati seppelliti

Sarebbero stati giustiziati, uccisi con due colpi di pistola. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia sui resti dei cadaveri dei due badanti, il 40enne Alessandro Sabatino e il 23enne Luigi Cerreto, scomparsi il 12 maggio del 2014 e ritrovati seppelliti nel giardino della villetta in via San Pio da Pietrelcina, in contrada Tivoli, a Siracusa di Giampiero Riccioli. Il figlio dell’anziano di cui si prendevano cura è in carcere accusato di duplice omicidio e occultamento dei cadaveri. A dare la certezza che si tratti dei due uomini della provincia di Caserta, compagni nella vita e sul lavoro, sarà l’esame del Dna. Gli accertamenti tossicologici serviranno a chiarire se sono stati storditi con il sonnifero, oppure se il ristoratore 50enne li ha fatti inginocchiare prima di sparare

Quando è stato catturato in una casa al mare in contrada Granelli, a Pachino, Riccioli aveva in testa una parrucca di capelli scuri, lisci e abbastanza lunghi. Una simile, ma riccia, era nascosta dentro una borsa. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti l’uomo stava cercando di scappare diretto, probabilmente, verso Malta. Da quanto nel suo giardino erano cominciate le ricerche, l’uomo avrebbe anche provato a vendere due delle sue auto «per avere i soldi per potere fuggire». Durante l’interrogatorio di garanzia, davanti al giudice, Riccioli si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è rimasto in silenzio. Secondo la ricostruzione dell’accusa, poco prima di scomparire, i due uomini avrebbero avuto l’intenzione di denunciare per maltrattamenti il figlio dell’anziano che accudivano.

In un documento scritto da Sabatino per l’amministratore di sostegno dell’anziano si legge, infatti, che «la dispensa è quasi vuota, in casa manca il frigorifero, il catetere non viene cambiato da tempo, non assume insulina da almeno due mesi – elenca il 40enne – Di sera tardi, spesso Giampiero strilla al padre perché i bambini devono dormire e vengono disturbati dai lamenti del nonno. Io sono solito stargli accanto per confortarlo e calmarlo. Sono la sua ombra – conclude – lo aiuto a mangiare e gli sto vicino». Qualche mese dopo la scomparsa, Riccioli aveva sostenuto che i due «si mettevano in veranda e litigavano e avevano atteggiamenti strani davanti ai bambini». Per questo li avrebbe licenziati. Dai controlli della procura sarebbero risultate false le due firme di Sabatino e Cerreti sulla liberatoria in cui dichiarano di avere ricevuto i compensi e di avere lasciato il lavoro. Il 50enne aveva ricostruito che i due uomini erano andati via dalla villa in taxi avendo come meta la Svizzera.

Marta Silvestre

Recent Posts

Saem, il salone dell’edilizia più grande del Sud Italia. «Evento in crescita con 105 espositori»

Due padiglioni e un'area esterna, per un totale di circa 20mila metri quadrati, e 105…

3 ore ago

Vita da eurodeputato, viaggio tra i parlamentari siciliani alle prese con la plenaria a Bruxelles

È la capitale più piovosa d'Europa, una città moderna con un cuore medievale, oltre 2,7milioni…

6 ore ago

Chiesto il rinvio a giudizio per i presunti mandanti dell’omicidio del sindacalista Mico Geraci

La procura ha chiesto al gup di Palermo Lorenzo Chiaramonte il rinvio a giudizio dei presunti mandanti…

16 ore ago

Catania, bambina muore subito dopo il parto. Presentato esposto in Procura

Una neonata è morta ieri subito dopo il parto nell'ospedale Garibadi-Nesima di Catania. A dare la…

17 ore ago

Siccità in Sicilia, il ministero delle Infrastrutture approva il piano per i dissalatori: costerà 50 milioni con fondi regionali

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rende noto che oggi, alla presenza del ministro…

17 ore ago

Palermo, in una dimostrazione a scuola davanti a dei bambini la polizia municipale spara a salve e simula un arresto

Una dimostrazione davanti a bambini e bambine dell'asilo e della scuola primaria, con colpi di…

18 ore ago