Otto lavoratori in nero e 900 biglietti venduti senza il marchio Siae, evadendo il diritto d’autore: è quanto emerso da controlli di guardia di finanza e questura in un noto locale della movida di Avola (nel Siracusano) dove era stato organizzato un concerto di musica neomelodica. Ma totalmente abusivo. Sono state comminate sanzioni per 190mila euro ed è stata proposta all’ispettorato territoriale del lavoro la sospensione dell’attività perché il personale in nero era più del 10 per cento del totale dei lavoratori presenti.
Durante l’ispezione, è stato anche identificato un soggetto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari autorizzata dal tribunale di Siracusa a lavorare come aiuto cuoco che è stato trovato mentre pianificava dietro le quinte le esibizioni dei cantanti e conversava con i clienti all’esterno della discoteca, in netto contrasto con le rigorose disposizioni dell’autorità giudiziaria che gli imponevano di stare ai fornelli della struttura. Una relazione è stata inviata alla procura che valuterà la possibilità di un aggravamento della misura cautelare. La polizia ha accertato l’assenza della licenza di pubblica sicurezza necessaria per lo svolgimento del concerto e la presenza nel locale di una persona sottoposta all’obbligo di dimora a Noto e anche lui per l’autorità giudiziaria valuterà un possibile inasprimento della misura.
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