Il reale valore di questa roboante vittoria emergerà probabilmente solo a campionato in corso. Il Catania, però, lancia un chiaro messaggio ai naviganti: nella lotta per i quartieri altissimi ci sono anche i rossazzurri che, in trasferta, hanno travolto un Avellino ancora in costruzione con un rotondo 6-3. Al di là del risultato, frutto anche del rilassamento etneo dopo aver siglato la sesta rete, a far ben sperare è la qualità del gioco sciorinato da capitan Lodi e compagni: manovra veloce e palla a terra, favorita dalla presenza di tanti piedi buoni in campo. Tutti i calciatori hanno dato l’impressione di essere inseriti in un impianto di gioco già collaudato, in cui ciascuno conosceva bene il proprio ruolo nell’ingranaggio predisposto da Camplone.
Sono 285 i tifosi giunti dalla Sicilia al Partenio-Lombardi: mister Camplone sceglie Saporetti come spalla di Silvestri in difesa. Il giovane Biondi sostituisce Calapai, mentre Dall’Oglio debutta in mediana accanto al duo di piedi buoni Llama-Lodi. In avanti, Di Piazza vince il ballottaggio con Curiale ed è affiancato da Sarno e Di Molfetta. L’Avellino risponde con un 3-5-2 molto abbottonato: l’attaccante Albadoro inaugura le danze, con un colpo di testa facile per Furlan. Quindi, il Catania prende il comando delle operazioni, dimostrando sicurezza e ottime trame di gioco. Al 7′ Abibi respinge d’istinto una conclusione a botta sicura di Sarno in area, quindi tre minuti dopo Dall’Oglio conclude alle stelle da posizione favorevole.
I rossazzurri applicano a memoria le indicazioni di Camplone, alzando intensità e ritmo. Lodi prova a impensierire Abibi direttamente da angolo, quindi al quarto d’ora Di Piazza si divora un’occasione colossale: il numero 9 etneo, imbeccato da Sarno, conclude con un diagonale a lato solo davanti al portiere. Poco male però, dato che i rossazzurri continuano a macinare possesso di palla e azioni pericolose. Lodi orchestra, Pinto sulla sinistra spinge con grande continuità: proprio da un cross del terzino sinistro nasce la rete del Catania al 22′: è Di Piazza ad avventarsi come un falco sul traversone del compagno, anticipando Laezza e battendo Abibi con una deviazione sotto porta. Due minuti più tardi è Sarno, con una conclusione mancina a giro, a mettere i brividi ai tifosi locali.
Il raddoppio è nell’aria e, puntuale, arriva allo scoccare della mezz’ora. Lodi trasforma da par suo una punizione dalla trequarti, con la palla che passa attraverso la barriera, baciando il palo alla destra di Abibi e insaccandosi. Qui il Catania commette il peccato di sedersi sugli allori, favorendo il ritorno dei padroni di casa che accorciano al 34′: Furlan è bravo su una conclusione di Di Paolantonio, ma può nulla su Albadoro, lesto a ribattere in rete una respinta di Silvestri sulla sua prima conclusione. La ripresa inizia nel migliore dei modi, coi rossazzurri che prendono subito il comando delle operazioni e festeggiano il tris al quinto minuto. Di Molfetta, moto perpetuo in attacco, converge da sinistra e mette un cross raccolto da Di Piazza: la punta controlla di destro e con un delizioso pallonetto mancino batte Abibi in uscita.
Rossazzurri in scioltezza: l’Avellino dopo il tris scompare dal campo, favorendo la marea etnea. Al 68′ il 4-1 porta la firma di due subentrati: Welbeck profitta di un assist aereo di Catania ed esplode una conclusione di collo pieno a giro imparabile per Abibi. Gli etnei tracimano grazie alle forze fresche: Mazzarani sigla il 5-1 con un gran destro di controbalzo all’incrocio, quindi Bucolo sigla il sesto gol profittando di una difesa avversaria allo sbando. La reazione dei padroni di casa, di puro orgoglio, porta Di Paolantonio a siglare le due reti della bandiera (l’ultima su calcio di rigore, ndr). A tre minuti dalla fine Catania avrebbe la palla del settimo gol, ma il tiro di Catania a due passi dalla porta sbatte sulla traversa. Camplone dovrà ancora lavorare sulla compattezza difensiva, ma l’inizio fa ben sperare: si può guardare al futuro con grande fiducia.
Il tabellino:
Avellino-Catania 3-6
Avellino (3-5-2): 22 Abibi; 6 Zullo, 5 Morero, 23 Laezza; 2 Celjak, 4 Palmisano (72′ Carbonelli), 7 Di Paolantonio, 8 Rossetti (61′ Silvestri), 19 Micovschi; 21 Alfageme (85′ Petrucci), 11 Albadoro. All: Ignoffo
Catania (4-3-3): 1 Furlan; 21 Biondi, 5 Silvestri, 13 Saporetti, 20 Pinto; 23 Dall’Oglio (67′ Mazzarani), 10 Lodi, 16 Llama (58′ Welbeck); 7 Sarno (67′ Catania), 9 Di Piazza (73′ Curiale), 8 Di Molfetta (73′ Bucolo). All: Camplone
Marcatori: 22′ Di Piazza, 29′ Lodi, 34′ Albadoro (Avellino), 49′ Di Piazza, 68′ Welbeck, 72′ Mazzarani, 74′ Bucolo, 76′ e 81′ Di Paolantonio (Avellino)
Note: ammoniti Dall’Oglio e Bucolo (Catania)
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