Da venerdì l’Autorità portuale di Catania avrà un nuovo commissario, nominato dal ministero delle Infrastrutture e trasporti: Giuseppe Alati, ingegnere, funzionario della Direzione generale del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne. Sostituirà Cosimo Aiello, nominato nell’agosto del 2012 dall’allora ministro Corrado Passera. Aiello è stato al centro di numerose critiche. Ex dirigente in pensione della Regione Siciliana, esperto in materie finanziarie, ma soprattutto «privo delle competenze e qualifiche professionali così come richieste dalla legge n. 84 del 1994», secondo i senatori del Movimento 5 stelle Ornella Bertorotta, Nunzia Catalfo e Mario Giarrusso. Lo scorso 6 febbraio, insieme ad altri sette senatori pentastellati, hanno presentato una interrogazione parlamentare, nella quale si faceva esplicito riferimento alla «sentenza n. 04768/2013 del Consiglio di Stato, che ha censurato le presidenze illegittime delle autorità portuali da parte di funzionari sprovvisti di preventiva “massima e comprovata qualificazione nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”». Per le nomine di commissari dal curriculum non rispondente ai requisiti di legge nei porti di Cagliari e Olbia, l’attuale ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, è stato inserito nel registro degli indagati dalla procura del capoluogo sardo.
Una esperienza specifica che ad Aiello, 54 anni, sembra mancare: laureatosi in Economia e assunto dalla Regione Sicilia nel 1989, è stato dirigente di terza fascia fino al 2011. In quell’anno, usufruendo della legge 104 del 1992, è andato in pensione per provvedere all’assistenza della madre ammalata. In seguito diviene responsabile dell’attività finanziaria del Teatro Massimo Bellini di Catania e, sempre nel 2011, commissario dell’Orchestra sinfonica siciliana e dell’Ersu, l’Ente regionale per il diritto allo studio. L’incarico presso l’ente universitario è costato, nel luglio del 2013, un atto di citazione per danno erariale all’allora assessore regionale all’Istruzione Mario Centorrino da parte della procura di Palermo.
Da commissario del porto di Catania, Aiello è stato al centro delle polemiche per l’approvazione del piano regolatore portuale che, secondo la società civile etnea, prevede «un milione di metri cubi di cemento sulle banchine», come più volte dichiarato da Marcello Di Luise del Comitato Porto del Sole. Il Piano, arrivato al voto del Consiglio comunale etneo nel febbraio 2013 non è stato ratificato dall’assemblea cittadina. Ultime le critiche ricevute nel marzo 2013 relative all’ingresso a pagamento nel perimetro portuale, attivo dalla scorsa estate, e portate avanti dall’associazione Cittàinsieme, che ha definito la vicenda «un caso unico in Italia».
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…
Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…
Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…
Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…
Una bambina di 11 anni è stata salvata al largo di Lampedusa: sarebbe l'unica sopravvissuta…
La corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di…