Autorità di bacino, come sono stati spesi i fondi Quasi sette milioni divisi per le nove province

Quasi sette milioni di euro (6.928.450 euro per l’esattezza) destinati a interventi di somma urgenza per riassettare i letti dei torrenti e ridurre i rischi delle piogge autunnali. Le risorse, inserite nell’articolo 8 della finanziaria regionale emanata a maggio dopo un lunghissimo iter all’Ars, sono una novità per il bilancio regionale che per la prima volta ha istituito un capitolo ad hoc per gli interventi sul demanio fluviale da quando, nel 2013, la competenza è passata al dipartimento al Territorio, dopo anni in cui la manutenzione spettava al Genio civile

La gestione è dell’Autorità di bacino, la nuova ramificazione della pubblica amministrazione che si occupa di uno dei settori del patrimonio pubblico storicamente più trascurati e il cui coordinamento fa riferimento al segretario generale, l’attuale dirigente del dipartimento Acque e Rifiuti, Salvatore Cocina. Tutti i lavori già autorizzati sono ancora in corso. Già a fine agosto, c’era chi tra i corridoi avanzava l’ipotesi per cui le misure attuabili sarebbero state solo gli interventi di somma urgenza per cui sarebbe stato paradossalmente necessario attendere l’arrivo delle emergenze.

È alla provincia di Trapani che è destinata la fetta più grossa della somma: un milione e 585mila euro suddivisi in sette interventi di somma urgenza, tutti autorizzati lo scorso 12 ottobre. Per la pulitura e il miglioramento idraulico del fiume Belice a valle della diga Garcia in prossimità delle terme Acqua Pia a Partanna l’importo è di 227.063,15 euro. Per la pulitura e il miglioramento della funzionalità idraulica del Fiumefreddo in contrada Cardella nel Comune di Calatafimi la somma totale è 222.182,10 euro; stesso tipo di intervento (185mila euro) anche per il fiume San Bartolomeo in contrada Fegottocavaseno ad Alcamo e Castellammare del Golfo. Di somma urgenza anche i lavori per la pulitura e il ripristino della funzionalità idraulica del fiume Chinisia a valle dell’aeroporto civile e militare di Birgi nel comune di Trapani con un importo per gli interventi pari a 173.896,54 euro. Con 169.354,65 euro sono finanziate le stesse opere anche per il fiume Belice a valle diga Garcia, nel comune di Salaparuta. Pulitura e miglioramento idraulico sono i lavori per il torrente Canalotto a valle del depuratore comunale di Alcamo per un importo di 169.266,20 euro e del fiume Lenzi Baiata nella parte finale dello sfioratore idraulico e a valle della diga Baiata, nei Comuni di Trapani e Paceco (175.278,75 euro). 

È di 1.375.000 euro il totale dei fondi destinati alla provincia di Messina. Nel Comune di Alì Terme e Nizza di Sicilia i lavori di somma urgenza (autorizzati lo scorso 12 ottobre) riguardano il ripristino dell’efficienza e la funzionalità idraulica del tratto di alveo fociale del torrente Fiumedinisi, sulla sponda destra, a monte dell’attraversamento degli acquedotto Fiumefreddo e Alcantara e, sulla sponda sinistra, in corrispondenza dell’attraversamento autostradale (218.525 euro). Stesso intervento anche per il torrente Letojanni, nell’omonimo Comune, nel tratto d’alveo a monte dell’attraversamento della condotta dell’Acquedotto Alcantara, mediante la risagomatura dell’alveo (216.269,05 euro). Una cifra simile (216.550 euro) è destinata per il tratto di alveo del torrente Ciaramita, a monte dell’impalcato di attraversamento dello svincolo autostradale Annunziata. Nel Comune di Militello Rosmarino, a essere interessato è il torrente Rosmarino nel tratto d’alveo in contrada Ramisi, in corrispondenza delle sorgenti idriche, mediante la risagomatura dell’alveo (216.269,05 euro). A Santa Lucia del Mela i lavori di somma urgenza riguardano il torrente Floripotema, in località Santa Maria (163.287,50 euro). Con un’autorizzazione del 5 novembre, inoltre, è stata autorizzato l’importo di altri 140mila euro per il ripristino dell’efficienza e la funzionalità idraulica del torrente Carrà in località Santa Carrà mediante la risagomatura dell’alveo, nei Comuni di Capo d’Orlando e Naso.

Nel Siracusano la somma totale necessaria per gli interventi di somma urgenza ancora in corso (autorizzati il 12 ottobre scorso) ammonta a 1.070.000 euro. Di questi, 124.083,13 euro andranno per il ripristino del regolare deflusso delle acque del canale Galermi a Priolo Gargallo e Sortino; per le acque della Saia Randeci, da sottopasso strada comunale Stafenna-Padro per circa un chilometro e mezzo a valle (con segnalato pericolo alla pubblica incolumità) con 172.004,55 euro. Poco meno (164.567,91 euro) è l’importo per il ripristino del regolare deflusso delle acque del fiume San Leonardo, dal ponte dei Malati sulla strada statale 194 in contrada Sabuci fino al ponte sulla strada provinciale 67 in contrada Ponterotto del Comune di Lentini (con segnalato pericolo alla pubblica incolumità). Stesso tipo di intervento anche per la fiumara Molinelli, dalla confluenza del fiume San Leonardo fino al ponte sulla strada provinciale 47 in contrada Balatazza a Carlentini per un importo di 139.944,88 euro; per il torrente Gallo, dalla confluenza con il fiume San Leonardo fino al ponte sulla strada provinciale 33 in contrada Belfusina a Francofonte (140.255,12 euro), e per le acque del Vallone San Calogero dalla foce fino al ponte sulla strada statale 114 in contrada San Calogero ad Augusta (139.944,88 euro). In tutti e tre i casi è stato segnalato il pericolo per la pubblica incolumità. Con un’autorizzazione dello scorso 6 novembre, inoltre, 50mila euro sono stati destinati a interventi sul fiume Anapo all’altezza dell’attraversamento della strada provinciale 54 nel Comune di Sortino.

In provincia di Ragusa sono quattro gli interventi per risorse complessive pari a 770.225 euro. In particolare, per i lavori di pulitura e ripristino della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua pubblici del bassopiano ispicese l’importo è di 222.085 euro. Stesso intervento per un importo simile (223.065 euro) anche per il fiume Dirillo, in contrada Schembri ad Acate; per il torrente Modica Scicli (223.065 euro) e per il fiume Ippari a Ragusa (78mila euro). 

Al territorio dell’Agrigentino spettano 767mila euro che verranno spartiti in due diversi interventi. Nello specifico, nel Comune di Licata concerne la rimozione dell’ostruzione della foce del fiume Salso per il miglioramento della funzionalità idraulica (447.280 euro) e l’altro nel Comune di Comitini riguarda, invece, la manutenzione di un tratto di alveo del torrente Cantarella (240.280 euro). Alla provincia di Catania per questi lavori di somma urgenza è destinata una cifra complessiva di 510mila euro, divisi quasi equamente tra due interventi entrambi autorizzati lo scorso 5 novembre: opere di difesa idraulica nei canali a ridosso della base militare di Sigonella tra Lentini e Ramacca (250mila euro) e lavori nel fiume Dittaino e nel vallone Sbarda l’Asino (260mila euro).

In provincia di Caltanissetta 288.218,50 euro sono tutti destinati ai lavori in corso per la pulitura e ripristino della sezione idraulica di tratti del torrente Arenella, posti a monte e a valle di due attraversamenti della regia trazzera Caltanissetta-Enna e, in particolare, dell’attraversamento in prossimità della ex stazione ferroviaria Imera e dell’attraversamento in corrispondenza delle contrade Anghillà-Cuti (ingresso forestale). I 250.024,20 euro per l’Ennese vanno ai lavori di messa in sicurezza del torrente Torcicoda a valle della ex discarica di porta Pisciotto a Enna. A Palermo, infine, i lavori di somma urgenza riguardano la foce del torrente Piletto nel Comune di Lascari (261mila euro). 

Marta Silvestre

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