Attenzione alla Lega Nord, perché, complici le speculazioni sui migranti, potrebbe prendere un sacco di voti anche in Sicilia

I LEGHISTI A CACCIA DI CONSENSI ELETTORALI ANCHE NELLA NOSTRA ISOLA. SEMBRA DI SI’. TUTTO QUESTO GRAZIE A UNA GESTIONE SBAGLIATA DEGLI SBARCHI. GRAZIE A UNA QUESTIONE SANITARIA NASCOSTA. E GRAZIE A CHI SPECULA SU QUESTI DISGRAZIATI. TUTTE COSE DENUNCIATE SOLO DA QUESTA FORZA POLITICA

Ragazzi, c’è poco da scherzare: la Lega Nord rischia di prendere un bel po’ di voti anche in Sicilia in occasione delle imminenti elezioni europee. Del resto, se non ci fossero queste possibilità, ieri il segretario nazionale legista, Matteo Salvini, non si sarebbe catapultato nella nostra Isola.

Se è venuto è perché i messaggi della Lega fanno breccia anche in Sicilia. Proviamo ad analizzare questi messaggi e il perché potrebbero trovare d’accordo tanti siciliani.

L’argomento riguarda gli sbarchi. E’ inutile che ci prendiamo in giro: l’operazione Mare nostrum, disposta dal Governo nazionale, sta facendo pagare un alto costo anche alla Sicilia.

Lampedusa è stata lasciata in pace. Mentre gli sbarchi vengono suddivisi tra alcuni centri della Sicilia, compresa Palermo. Le ‘autorità’ del nostro Paese ci dicono che non ci sono problemi sanitari. Non è vero, perché i problemi ci sono.

A parte le malattie che erano scomparse e che stanno ricomparendo – per esempio, la Tubercolosi, che sta riprendendo piede in forme multiresistenti (che resiste anche agli antibiotici) – c’è lo spettro del virus Ebola: pericolo che è stato segnalato qualche settimana fa dal Ministero della Salute del nostro Paese.

Quando le ‘autorità’, consentendo gli sbarchi di migranti, ci dicono che non ci sono problemi sanitari non raccontano il vero. Perché i controlli su eventuali presenze di malati di Tubercolosi o di Ebola – per citare solo due possibili patologie – non si esauriscono nel giro di qualche ora: occorrerebbe un periodo di ‘quarantena’ prima di consentire a questi migranti di mescolarsi alla popolazione locale.

Per capire una cosa del genere non c’è bisogno di essere medici specializzati in Igiene pubblica.

Qui non si tratta di essere razzisti, ma di tutelare la salute dei cittadini del nostro Paese. La verità è che lo Stato italiano non ha soldi per approntare un sistema di controlli per verificare la presenza di eventuali pericoli sanitari. L’Unione europea, che dovrebbe intervenire, non solo non interviene, ma toglie soldi al nostro Paese con il Fiscal Compact.

Il comportamento dell’Unione europea e dell’Italia è rischioso, perché mette a rischio la salute pubblica. Diceva Lenin: “I capitalisti ci venderanno anche la corda per impiccarli”. E aveva perfettamente ragione: perché un’Unione europea di ‘ragionieri’, invece di tutelare la salute pubblica, tutela le banche e i ladri della finanza.

Peccato che certe malattie – come per esempio il virus Ebola – hanno un periodo di incubazione che può prolungarsi fino a 20 giorni. In 20 giorni un migrante malato ha tutto il tempo di attraversare l’Italia e arrivare fino nel Nord Europa. Infettando tutto e tutti.

Spiace scrivere questi fatti, ma finora l’unica forza politica che ha affermato queste cose con chiarezza (anche se, da nostro punto di vista, le soluzioni che propone non sono condivisibili) è la Lega Nord.

Aggiungete, poi, la tesi – a nostro avviso sbagliata, ma non da scartare secondo altri cittadini – che i migranti tolgono a una Sicilia sempre più impoverita quel poco che ancora rimane – e la frittata è fatta.

Purtroppo, quello che scriviamo non è campato in aria. E’ vero o no che, grazie a un Governo regionale imbelle, ci sono, da almeno quattro mesi, circa 30 mila soggetti rimasti senza soldi? E’ vero o no che ci sono interi settori dell’Amministrazione regionale senza risorse finanziarie? E’ vero o no che il Governo nazionale ha scippato al Bilancio della Regione siciliana 915 milioni di euro nel 2013 e un miliardo e 50 milioni di euro quest’anno, facendo andare i tilt i conti regionali?

Non solo. Lo scandalo di Lampedusa esploso qualche mese fa ha messo a nudo il ‘business’ dei centri di accoglienza che lucrano un sacco di soldi pubblici per ogni migrante che ‘accudiscono’. Ed è anche venuto fuori che i centri che accolgono i richiedenti asilo più si tengono questi disgraziati, più guadagnano. E infatti i richiedenti asilo politico rimangono in questi centri per un anno-in anno e mezzo!

Perché la cosa incredibile è che a gestire questi centri non sono strutture pubbliche, ma soggetti privati che lucrano su questi disgraziati! E poiché a pagare il costo di questi centri è in minima parte l’Unione europea e in massima parte l’Italia, gli italiani, già massacrati dalle tasse, nel nome di un’ipocrita solidarietà, pagano con le proprie tasche anche questo ‘sistema’.

Di fatto – è inutile girarci attorno – per mantenere questo sistema i cittadini italiani vengono ancora più tartassati dal Fisco. In parte per solidarietà (che dovrebbe essere pagata dall’Unione europea!), in parte per fare arricchire i gestori di questi centri, che hanno trovato l’America!

Tutte queste cose gl’italiani le hanno capite. La novità, purtroppo, è che a denunciarle con estrema chiarezza sono i dirigenti della Lega Nord!

Redazione

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