Ato Pa2: “Picciotti, niscemu i piccioli sennò ‘a munnizza è menz’i strati…”

Eravamo preoccupati: da una settimana – a parte i 3 mila ex Pip di Palermo e i circa 10 mila dipendenti della formazione professionale – non registravamo più le grida dei lavoratori lasciati senza soldi dal Governo regionale di Rosario Crocetta. Tanto che ieri ci chiedevamo: l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha smesso di dare soldi a Roma? Ma mentre oggi cercavamo una risposta a questa domanda siamo stati fulminati da un comunicato di Cgil, Cisl, Uil, Fiadel e Ugl. Tema: i lavoratori del settore rifiuti, che non beccano lo stipendio da marzo, che vogliono bloccare la raccolta dei rifiuti.

“In queste ore – leggiamo nel comunicato – stiamo registrando una forte e grave tensione tra i lavoratori causata della mancanza delle retribuzioni dal mese di marzo. Chiediamo per questo un’immediata convocazione, che coinvolga anche le amministrazioni comunali dell’Ato Pa2, per tentare una soluzione della vertenza prima che sfoci nel blocco della raccolta”.

Nel comunicato si riporta il testo di una lettera che i sindacalisti della Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Fiadel e Ugl hanno inviato, pronto accomodo al Prefetto di Palermo. Della serie, egregio signor Prefetto, se vogliamo evitare a munnizza ‘menz’i strati, vediamo di convincere il Governo regionale e i Sindaci a ‘cacciare’ i soldi.

Di scena la vertenza Palermo 2, Alto Belice Ambiente. Di mezzo di sono tanti Comuni della provincia di Palermo fra i quali Monreale.

“Circa 300 i lavoratori in attesa dello stipendio dal mese di marzo”, recita il comunicato. Quindi l’avvertimento: “La raccolta rischia di fermarsi anche per via della mancanza dei fondi per pagare il carburante dei mezzi”.

Certo che le cose in Sicilia sono sempre strane. In media, in siciliani, pagani una Tarsu tra le più alte d’Italia. Ma, uno e due, e ‘a munnizza è sempre ‘mezz’i strati…Misteri!

Ieri i sindacati avevano confermato lo stato di agitazione dei lavoratori, dopo l’esito negativo dell’incontro con la società.

“Da troppo tempo i Comuni soci non versano le risorse necessarie per far fronte al pagamento delle retribuzioni, questa situazione è ormai diventata insostenibile. Ci auguriamo – aggiungono gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil – che il Prefetto di Palermo possa fare da mediatore con i Sindaci dell’Ato Palermo 2 per trovare congiuntamente una soluzione per pagare gli stipendi in ritardo ormai da troppi mesi. Tutto per evitare così nuove proteste dei lavoratori che metterebbero a rischio la tenuta delle condizioni-igienico sanitarie dei Comuni”.

 

Redazione

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