Ateneo-Consorzio di Siracusa, la bozza dell’accordo

Contenuti dell’accordo tra Università di Catania ed Enti Locali Siracusani
Roma, 30 giugno 2009

Nel corso della riunione svoltasi presso il MIUR il 30 giugno 2009 le Parti hanno convenuto:

1. A fronte della riattivazione per l’a.a. 2009/2010 dei corsi di laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali e Tecnologie Applicate alla Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, per quest’ultimo, previo parere del nucleo di valutazione dell’Università di Catania, giusta autorizzazione ministeriale, l’impegno al pronto pagamento all’Università, nei tempi e nelle misure previsti dalle convenzioni, del contributo per l’a.a. 2009/2010; pena il completamento dei corsi di laurea già attivi a Siracusa presso la sede di Catania.

1. La rimodulazione temporale del piano di rientro dei debiti pregressi verso l’Università di Catania in anni 4 (quattro), a partire dall’esercizio finanziario 2010 e con completamento nell’esercizio finanziario 2013, per un ammontare complessivo concordato di €.10.268.268,61.

1. L’apertura di un tavolo tecnico, costituito dai Dirigenti dell’Università di Catania e della Provincia di Siracusa per la definizione entro il 15 settembre 2009 della controversia, relativa alla somma di €.1.582.220,92, richiesta dall’Università e contestata dalla Provincia di Siracusa.

1. L’apertura di un tavolo coordinato dalle Segreterie tecniche del Miur sul decentramento delle sedi universitarie della Provincia di Siracusa, al fine di poter definire la nuova, eventuale, offerta formativa, in collaborazione con l’Università di Catania, in questo caso nel rispetto dei requisiti di qualità previsti dal decreto ministeriale 270/2006.

L’Università di Catania riceve l’attestazione del Credito Siciliano dell’avvenuta consegna da parte della Provincia di Siracusa di 19 buoni di prelevamento, per un totale di €. 3.907.599,15. La previsione di cui al punto 1 è subordinata all’effettivo incasso della suddetta somma da parte dell’Università di Catania.

 

NB. L’accordo dovrà essere sottoposto alla ratifica del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione dell’Università di Catania (precisazione di Ufficio stampa Università di Catania)