Assistenza specialistica disabili, pubblicata la graduatoria Ma in molti aspettano ancora stipendi degli ultimi tre mesi

Finalmente sono online le graduatorie provvisorie per l’assistenza specialistica ad alunni con disabilità che frequentano le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Pubblicate stamane sul sito del Comune, sono disponibili per tutte e tre le fasce: in totale sono state oltre 2600 le domande ritenute idonee dagli uffici di professionisti laureati e specializzati per il profilo A operatore specializzato (2142), profilo B assistente alla comunicazione (356), e profilo C tecnico qualificato per l’orientamento (171). Gli eventuali ricorsi potranno essere presentati esclusivamente per posta elettronica certificata entro 10 giorni dalla data di pubblicazione delle graduatorie. La commissione esaminatrice, dopo attenta valutazione, procederà alla stesura delle graduatorie definitive.

L’auspicio è che il nuovo anno scolastico non sia contraddistinto dai disagi che hanno contrassegnato il precedente biennio. Difficoltà rappresentate da ritardi nei pagamenti da parte delle scuole nei confronti degli assistenti. Un incidente di percorso dovuto a un rimpallo di competenze tra istituti scolastici e Comune risolto soltanto poco prima dell’estate, con una modifica al regolamento. Dallo scorso anno, infatti, gli operatori non hanno più un contratto ma un ‘atto d’adesione’, e non con le singole scuole bensì con l’amministrazione. E il nodo risiedeva proprio in questo passaggio. Così molti dirigenti scolastici si erano rifiutati di autorizzare i bonifici, mettendo in allarme gli operatori.

Difficoltà in buona parte poi superate, anche grazie all’impegno del Comune, ma non del tutto. Ancora molti assistenti, infatti, attengono il pagamento dell’ultimo trimestre, perché alcuni istituti, almeno una decina, non avrebbero ancora inviato la rendicontazione delle ore effettuate dai singoli operatori, necessaria per autorizzare i bonifici. «Ad oggi attendo ancora lo stipendio dell’ultimo trimestre aprile-giugno – testimonia Francesca Giove, 35 anni operatrice specializzata che assiste una bambina in quinta elementare e una in seconda media in due istituti palermitani -. Nella mia identica situazione si trovano almeno una cinquantina di colleghi. Eppure ho emesso fattura a fine luglio, il che significa che le segreterie hanno avuto tutto il tempo per preparare i conteggi. Temo purtroppo che se ne riparlerà a settembre – conclude amareggiata – se il primo trimestre gennaio-marzo è stato pagato solo a luglio». 

Antonio Mercurio

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