Da tre giorni in agitazione, i 36 lavoratori a tempo determinato dell’assessorato Territorio e ambiente, continuano l’occupazione. «Ci rimbalzano da un ufficio all’altro – dice Paolo Valentini, uno dei lavoratori -. Abbiamo occupato la direzione, abbiamo occupato la stanza del nostro assessore… Solidarietà da tutti, comprensione e alzate di spalle, ma nessuna risposta concreta». Dopo la giornata di ieri che non ha portato a nulla, esasperati, oggi i lavoratori hanno deciso di occupare anche le stanze della ragioneria centrale del Territorio e ambiente per chiedere ancora una volta il pagamento dei loro stipendi.
Qualche momento di tensione e così la dirigente della ragioneria, Lucia Mangione, decide di chiamare la Digos intervenuta poco dopo riportando la calma. Una delegazione dei lavoratori è riuscita a incontrare la dirigente. «Alla presenza della Digos – dichiara Felicia Macaluso – Mangione ci ha comunicato che il fascicolo relativo ai nostri mandati, trasmesso per competenza al suo ufficio più di 40 giorni fa, è stato avocato da Giovanni Bologna, fresco di interim alla poltrona di dirigente generale dell’assessorato Bilancio».
Così i lavoratori del settore Ambiente hanno previsto per lunedì un sit davanti all’ufficio di Bologna e chiederanno di parlare direttamente con il dirigente. Al danno, intanto, si aggiunge la beffa: la busta paga, comprensiva di tredicesima, degli stipendi mai arrivati.
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