da Amedeo Fuliano
vice segretario regionale della Fials
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Questa lettera è indirizzata
allAssessorato Regionale della Salute – Dipartimento Reg.le per la Pianificazione Strategica – Servizio 1° Personale Dipendente S.S.R.
E, per conoscenza al Collegio Sindacale ASP di Agrigento
e agli Organi di Informazione
Con avviso pubblicato sulla GURS n. 10 del 25.05.2012 e GURI n. 45 del 12.06.2012, lASP di Agrigento ha indetto la selezione in oggetto segnata prevedendo che la medesima fosse espletata secondo le disposizioni di legge di cui al D.P.R. 10.12.1997 n. 484 e al D.lgs 30/12/92 n. 502 e s.m.i. Successivamente, negli ultimi giorni del mese di novembre dello stesso anno, il Presidente della Commissione esaminatrice, Dr. Alfredo Zambuto, Direttore Sanitario dellASP di Agrigento, procedeva a convocare, a mezzo telegramma, i candidati per sostenere la relativa prova colloquio da tenersi nel corso del mese di dicembre 2012.
Detta determinazione veniva però inficiata dalle direttive impartite da codesto Assessorato alla Salute con nota prot. Serv. 1/numero 84514 del 21/11/2012 con la quale è stato imposto il divieto di procedere alla definizione di qualunque procedura concorsuale in itinere fino alla conclusione del processo di riorganizzazione della rete ospedaliera. Ed invero, con telegramma dellASP del 03/12/2012 avente per oggetto: sospensione lavori Commissione esaminatrice veniva comunicato ai concorrenti la sospensione della prove colloquio precedentemente calendarizzate specificando che detta sospensione era disposta in ossequio alle direttive impartite con la anzicitata nota prot. Serv. 1/numero 84514 del 21/11/2012.
La sospensione dei lavori della Commissione esaminatrice e dunque delle prove selettive si protrae per un lungo anno (fino al 30.12.2013) quando con telegramma dellASP, a firma del Presidente della Commissione Dr. Alfredo Zambuto, Direttore Sanitario dellASP di Agrigento, i concorrenti vengono convocati per sostenere la prova-colloquio, dellanzidetta selezione, da tenersi negli ultimi giorni del corrente mese di gennaio. Così, alla vigilia della conclusione della gestione commissariale, la definizione del concorso lungamente dormiente diventa improvvisamente inderogabile ed urgente.
Potenza della politica! Fin qui la semplice cronaca dei fatti succedutisi che la scrivente O.S. ha voluto qui riportare per una più completa lettura della vicenda. Ma quello che intendiamo primariamente evidenziare è lassoluta illegittimità della selezione più volte citata. Illegittimità derivata dallillegittima composizione della relativa Commissione esaminatrice.
Ed invero, sebbene la procedura selettiva di che trattasi è stata pubblicata in data antecedente allentrata in vigore del Decreto legge n. 158 del 13/09/2012 (Decreto Balduzzi) come convertito in legge n. 95/2012, lASP di Agrigento, posto che la selezione non era stata avviata, avrebbe dovuto immediatamente adeguarsi alle novità normative introdotte dal predetto Decreto Balduzzi e conseguentemente rimodulare la composizione della commissione esaminatrice attenendosi pedissequamente a quanto disposto allart. 4, comma 7- bis che testualmente recita: Le regioni, nei limiti delle risorse finanziarie ordinarie, e nei limiti del numero delle strutture complesse previste dallatto aziendale di cui allarticolo 3, comma 1-bis, tenuto conto delle norme in materia stabilite dalla contrattazione collettiva, disciplinano i criteri e le procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa, previo avviso cui lazienda è tenuta a dare adeguata pubblicità, sulla base dei seguenti principi: a) la selezione viene effettuata da una commissione composta da tre direttori di struttura complessa nella medesima specialità dellincarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo costituito dallinsieme degli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa. Qualora fossero sorteggiati tre direttori di struttura complessa della medesima Regione ove ha sede lazienda interessata alla copertura del posto, non si procede alla nomina del terzo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente la commissione direttore di struttura complessa in Regione diversa da quella ove ha sede la predetta azienda. Invece, cosa fa lASP di Agrigento? Lascia trascorrere un intero anno: larco temporale intercorso tra la sospensione della 1^ convocazione per lo svolgimento della prova selettiva fissata per il dicembre 2012, e la 2^ recente convocazione fissata per la fine del corrente mese di gennaio guardandosi bene dalladeguarsi alle novità normative, in materia di composizione di commissione esaminatrice, introdotte dal succitato Decreto Balduzzi”.
Sfuggono alla scrivente le ragioni per le quali lASP di Agrigento, pur avendone avuto tutto il tempo, non abbia voluto adeguarsi alla normativa cogente. Tuttavia non possiamo esimerci dallevidenziare che allASP di Agrigento, spesso, le leggi e le direttive anche quelle emanate da codesto Assessorato, vengono interpretate alla bisogna o spesso totalmente disattese così come dimostra la vicenda in argomento.
Ma vi è di più, ed infatti la procedura concorsuale cui si fa riferimento, si ribadisce mai sostanzialmente iniziata, non è espletabile proprio per il preciso divieto ripetutamente impartito da codesto Assessorato e da ultimo ribadito con nota Prot./Servizio 1/ n. 95680 del 19.12.2013.
Per le suesposte ragioni, la scrivente O.S. chiede a codesto Assessorato di intervenire tempestivamente al fine di imporre allASP di Agrigento la sospensione dellillegittima procedura concorsuale di cui alloggetto della presente. Ciò, primariamente, perché la Commissione esaminatrice costituita è illegittima poiché in stridente contrasto con il vigente Decreto Legge n. 158/2012, convertito con modificazioni dalla L. 189/2012 ed altresì ai fini dellosservanza delle direttive di divieto ripetutamente emanate da codesto Assessorato della Salute, da ultimo ribadito con la succitata nota prot. n. 95680 del 19.12.2013.
Si confida nel tempestivo intervento di codesto Assessorato.
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